McLaren P1, una F1 stradale ibrida per pochi eletti

Ron Dennis e Sergio Perez hanno presentato la supercar britannica al Salone di Ginevra, con una madrina di eccezione, Lee McKenzie, inviata della BBC in F1

Ron Dennis e Sergio Pérez davanti alla McLaren P1, una F1 stradale ibrida per pochi eletti (© Foto Giacomo Rauli/THE HORSEMOON POST)
Ron Dennis e Sergio Pérez davanti alla McLaren P1, una F1 stradale ibrida per pochi eletti (© Foto Giacomo Rauli/THE HORSEMOON POST)

Lee McKenzie, che segue la Formula 1 per la BBC, è stata la madrina di eccezione della presentazione della nuova McLaren P1, martedì al Salone di Ginevra, insieme al patron Ron Dennis e a Sergio Perez, il pilota messicano che affiancherà Jenson Button nel team britannico, sostituendo Lewis Hamilton “emigrato” alla Mercedes.

Vestita di un inusuale e nuova livrea gialla “Volcano” , la P1 non è stata svelata nel vero senso del termine, ma illustrata da Dennis in numeri e mission: combattere ad armi pari nello stesso segmento di mercato in cui Ferrari è tra le indiscutibili regine. Compito arduo, ma tentar non nuoce affatto, soprattutto per un costruttore relativamente giovane, che però può far affidamento su una conoscenza tecnica, aerodinamica ed elettronica appannaggio di pochi altri al mondo.

Grazie ai cinquant’anni di corse maturate in F1 e non solo, un anniversario storico che il team di Woking si appresta a festeggiare. Quale modo migliore, dunque, per celebrare il primo mezzo secolo del team? Magari con una vettura estrema, attraverso la potenza smisurata del 3.8 V8 biturbo, in grado di erogare 737 cv, accoppiato a un motore elettrico di 173 cv, che portano a 916 cavalli la potenza complessiva con una coppia massima di 900 Nm. Numeri da capogiro, ma per rendere meglio l’idea dell’unicità del modello, citiamo alcuni altri dati. Velocità massima di oltre 350 Km/h. Partenza da fermo da vera vettura di competizione, 0-100 in meno di 3 secondi, 0-200 sotto i 7, 0-300 inferiore ai 17 secondi. Tranquilli, la velocità è autolimitata, in modo tale da non raggiungere velocità sconsiderate, mettendo a rischio la propria patente.

Una caratteristica davvero interessante della nuova McLaren stradale è il motore elettrico, avente un’autonomia di circa 20 Km, autonomia assicurata alla velocità urbana di 50Km/h. Questo motore a basso impatto ambientale è un primo passo verso il futuro, sempre più orientato verso l’elettricità. La McLaren P1 farà concorrenza a “LaFerrari” anche nel numero di vendite. Sappiamo già che la Supercar di Woking venderà 124 unità in meno della diretta rivale, ma solo perché avrà una tiratura ancor più limitata ed esclusiva. Saranno infatti 375 i modelli di P1 prodotti, a fronte dei 499 del nuovo modello prodotto a Maranello.

La nuova creatura McLaren in realtà era stata svelata al pubblico già da qualche settimana, attraverso la divulgazione dei dati tecnici e, successivamente, delle prime immagini ufficiali, che ne avevano anticipato forme e contenuti. Poche settimane prima del debutto alla kermesse elvetica, è stato il campione del mondo di F1 del 2009, Jenson Button, a farle fare i primi chilometri ufficiali su strada, durante la presentazione della nuova monoposto di F1 – Mp4-28 – che correrà nel mondiale 2013 di F1. Dopo averla potuta ammirare in tutte le sue grintose linee, possiamo affermare che la P1 è una seria contendente nel segmento delle supercar. A Maranello sono avvisati: la McLaren è una pericolosa avversaria anche sulle strade di ogni giorno, anche se un po’ più economica, circa 1 milione di euro (866mila sterline), a fronte del 1,2 milioni necessari per “LaFerrari”. Ammesso e non concesso che i fortunati proprietari guardino a questi particolari.

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@GiacomoRauli

 

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...