Kimi Raikkonen vince a Melbourne il GP di Formula Gomme, poi Alonso e Vettel

F1, GP d’Australia | Ottima prova della Ferrari, con l’asturiano secondo e Massa quarto. Al di sotto delle aspettative le Red Bull

Kimi Räikkönen, su Lotus E21, ha trionfato nel Gran Premio di Australia sul circuito di Albert Park a Melbourne
Kimi Räikkönen, su Lotus E21, ha trionfato nel Gran Premio di Australia sul circuito di Albert Park a Melbourne

Kimi Räikkönen, su Lotus E21, ha trionfato nel Gran Premio di Australia sul circuito di Albert Park a Melbourne, nel primo appuntamento stagionale. Al secondo e terzo posto Fernando Alonso, su Ferrari, e il detentore del titolo iridato, Sebastian Vettel, su Red Bull.

Il finnico ha conquistato il secondo successo con la Lotus e lo ha fatto in modo convincente, gestendo bene gomme e vantaggio su Alonso, grazie anche a una sosta ai box in meno rispetto ai diretti rivali. Il buon esordio della Lotus è completata dal punto conquistato da Grosjean, decimo al traguardo, con oltre un minuto di distacco dal compagno di squadra. “Due strategie, ottima scelta. Abbiamo fatto bene. Ci eravamo accorti subito di aver un ottimo passo gara, anche se non sapevamo quanto sarebbero durati gli pneumatici. A ogni modo una vittoria che dà morale. Buona” ha dichiarato Raikkonen al termine del GP.

Alla Lotus hanno evidentemente trovato l’amalgama ideale per poter coniugare prestazione pura e consumi ridotti degli pneumatici, fattori che hanno permesso al finlandese di vincere in Australia. Da sottolineare il Un successo significativo, se si pensa che il team di Enstone non ha utilizzato il DDRS passivo, quel dispositivo che mette in stallo l’ala posteriore grazie ad un flusso d’aria convogliatovi, favorendo lo scorrimento longitudinale e la velocità di punta. Un espediente tecnico che favorisce la manovra di sorpasso degli avversari, un’arma che la Lotus prova dall’anno passato e il cui debutto non è previsto almeno fino al GP di Spagna. I meriti del successo odierno sono però da attribuire in gran parte all’adattamento ottimo tra telaio e gomme Pirelli, dato che Räikkönen ha esaltato con una guida incisiva per tutto l’arco di gara.

Soddisfatto anche Fernando Alonso, secondo al termine della gara, staccato di 12”4 sul traguardo. La rimonta degli ultimi giri dell’asturiano è stata frenata da un doppiaggio difficile nei confronti della Caterham del francese Charles Pic, unico brivido della buona gara del ferrarista. “Corsa fantastica per noi, davvero un bel weekend. La vettura è ok ma oggi Kimi era imprendibile. Lotus ha fatto un gran lavoro, ma la vettura risponde bene. Siamo fiduciosi” ha detto Alonso a fine gara. Proprio la F138 è stata una delle principali sorprese della gara, anche se Felipe Massa – giunto quarto al traguardo – ha però ammesso che fare due soste, come la Lotus con Räikkönen, sarebbe stato impossibile. Massa peraltro è stato anche in testa alal gara, dopo una partenza eccezionale.

Visibilmente contento anche Stefano Domenicali. “Complimenti a chi ha vinto, perché ha gestito molto bene gli pneumatici. Abbiamo dimostrato di esserci sin da subito. Noi saremo felici quando riusciremo a metterli dietro tutti. Solo allora potremo ritenerci realmente soddisfatti”, ha dichiarato al termine delle “ostilità” il team principal della Ferrari. La monoposto di Maranello si è dimostrata competitiva e ben adattata alle Pirelli medie, consentendo ad Alonso di staccare Vettel e di provare la rimonta nei confronti dell’alfiere della Lotus. Il risultato mostra che la fiducia espressa dai vertici di Maranello sulla bontà della nuova monoposto risulta confermata e si attende il prossimo GP per trovare una prima conferma.

Buon terzo posto per Sebastian Vettel, il quale però non è stato affatto incisivo di solito e la RB9 non è stata così prestazionale come avvenuto nelle qualifiche di questa mattina. “Dobbiamo essere soddisfatti, anche se quando parti dalla pole, poi speri sempre di fare meglio di un terzo posto. Lotus e Ferrari vanno molto forte ed hanno un gran passo – ha detto il tre volte campione del mondo in carica – ma il Mondiale è molto lungo e questo terzo posto non è a fine del mondo. Difficile gestire le gomme, ora aspettiamo il prossimo GP per un quadro prestazionale più completo e chiaro”. Il compagno di team Mark Webber, dopo una partenza al rallentatore, non ha mai trovato un buon ritmo di gara e ha chiuso al sesto posto.

Hamilton, quinto al debutto in gara con Mercedes, si è detto soddisfatto. “La vettura è una buona base su cui lavorare e mi son sentito bene a guidarla. Se sarà da titolo? Solo il tempo portrà dirlo”. Rosberg invece è stato l’unico ritirato della gara, confermando la mancanza di affidabilità della monoposto anglo-tedesca, mostrata sin dal primo test invernale di Jerez. La W04 è una buona monoposto, ma è affetta problemi di surriscaldamento, di aerodinamica e di assetto, mix che ne compromette l’affiatamento con gli pneumatici, una eredità tecniche della macchina dello scorso anno. A Brackley sanno dove intervenire, ma la base è comunque migliore di quella del 2012.

Ottima prestazione delle Force India, che hanno concluso al settimo e all’ottavo posto, rispettivamente con il rientrante Sutil e Paul Di Resta. La monoposto indiana è una delle più belle sorprese dell’avvio di stagione, nonostante la crisi finanziaria in cui versa il team da qualche tempo.

Al contrario, delusione cocente alla McLaren, che ha raccolto solo due punti, con la solita formichina Button, mentre Perez è stato anonimo dodicesimo al traguardo, non proprio un gran debutto per il messicano ex Sauber. A Woking dovranno risolvere in fretta l’incognita rappresentata dal nuovo schema di sospensioni anteriori Pull-Rod (a tirante, ndr), problema che influisce sul comportamento della MP4-28, rendendola nervosa, imprevedibile e difficile da guidare.

Nota finale sulla Williams, altra vera sorpresa negativa dell’avvio di campionato. Le vicende personali che hanno coinvolto i vertici del team di Groove (la scomparsa della moglie di Franck Williams, Lady Virginia, nei giorni scorsi) e l’instabilità psicologica di Maldonado, legata alla morte del presidente del Venezuela Hugo Chavez, primo sostenitore del pilota sudamericano, hanno sicuramente influito sul rendimento del team, ma la monoposto si è mostrata acerba e in ritardo di sviluppo. Non saranno sufficienti i giorni che ci separano dal prossimo GP in Malesia per vedere miglioramenti, anche niente si può dire con queste gomme Pirelli (di cui leggete in altra parte del giornale).

Appuntamento ora a Sepang, dove il 24 Marzo si disputerà il secondo Gran Premio della stagione 2013. Sarà più facile iniziare ad intravedere i potenziali delle monoposto protagoniste di questo campionato? Vedremo.

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@GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...