Draghi: ‘Ripresa ancora a rischio’ i mercati in frenata. La Banca del Giappone dà il via a politica monetaria aggressiva

Telefonata con il Colle? ‘Ho risposto a chiamata’. Bce lascia tassi fermi, decisione ‘per consenso’. “Abeconomics” a tutta forza, per fare uscire il Giappone dalla deflazione

The European Central Bank's new chief Ma

Roma – ”L’inflazione scesa ancora” e la previsione di ripresa nel secondo semestre “è soggetta a rischi al ribasso“, lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi. La Bce terrà sotto stretta osservazione gli sviluppi dell’economia dell’Eurozona. “Siamo pronti ad agire“, ha aggiunto Draghi, rispondendo alla domanda se l’istituto abbia ulteriori strumenti o abbia invece esaurito il proprio arsenale.

Gli eventi di Cipro rinforzano – ha sostenuto ancora il presidente della BCE – la nostra determinazione a sostenere l’euro“, mentre ha chiarito che “quello di Cipro non sia uno schema” applicabile ai salvataggi dell’Eurozona.

Lo spread Btp-Bund risale intanto a 330 punti base (331), dopo le indicazioni di Draghi sui rischi che gravano sulla ripresa dell’economia dell’Eurozona. Il rendimento del Btp è al 4,53% e il divario tra i decennali di Spagna e Germania è salito a 365 punti, con il tasso dei Bonos al 4,90%.

Le Borse europee frenano dopo le parole di Mario Draghi, il quale vede una ripresa a rischio nel secondo semestre. I listini del Vecchio Continente segnano una leggera flessione dello 0,13% con Milano che ha più che dimezzato i guadagni di questa mattina (Ftse Mib +0,18%). la previsione di ripresa nel secondo semestre “é soggetta a rischi al ribasso”, ha detto il presidente della Bce

La Banca Centrale Europea nella riunione di oggi ha lasciato il tasso d’interesse di riferimento fermo allo 0,75%. La decisione era attesa dal mercato. Il consiglio ha avuto una “lunga” discussione sui tassi d’interesse prima di decidere di lasciarli invariati. E la decisione è stata presa per “consenso”.

La Bce non scuote le Borse europee che restano al palo dopo la decisione di lasciare i tassi invariati. Lo Stoxx 600 continua a segnare un +0,03 per cento, mentre Milano è ancora la migliore con un rialzo dell’1,4 per cento.

DRAGHI SULLA TELEFONATA CON NAPOLITANO – “Non commento sull’Italia, ho ricevuto una chiamata, e le persone quando ricevono una chiamata rispondono“. Così il presidente della Bce, Mario Draghi, sulla telefonata con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.


BOJ VARA LINEE POLITICA MONETARIA AGGRESSIVA
– La Bank of Japan (BoJ) ha varato un’azione di politica monetaria più 20130404_haruhiko-kuroda_760x420aggressiva, basata tra l’altro sull’acquisto di più bond governativi e a più lunga scadenza, negli sforzi per centrare il target di un’inflazione al 2% nell’arco temporale di due anni. Lo si legge nella nota diffusa al termine del board dell’istituto centrale di due giorni, il primo sotto la guida del neogovernatore Haruhiko Kuroda (nella foto a sinistra).

La Bank of Japan ha deciso l’avvio di un programma aggressivo di allentamento monetario negli sforzi, sotto la guida del neogovernatore, Haruhiko Kuroda, per superare una deflazione che resiste da oltre 15 anni. Tra le principali misure figura l’ampliamento dell’acquisto dei bond governativi, inclusi quelli a lunga scadenza, e di altri asset finanziari più rischiosi, seguendo la via principale percorribile per stimolare l’economia con i tassi di interesse vicino allo zero. I risultati del board sono stati seguiti con grande attenzione dopo che Kuroda aveva promesso azioni “audaci” per raggiungere l’obiettivo ambizioso di una inflazione al 2% in due anni circa. La BoJ ha affermato che comprerà i titoli di Stato in modo tale che il loro importo possa aumentare al ritmo annuale di circa 50.000 miliardi di yen (circa 420 miliardi di euro). L’allentamento monetario è una delle strategie portanti della ‘Abenomics‘, le linee guida per risollevare l’economia giapponese, care al premier Shinzo Abe.