Eccessiva pressione nel gonfiaggio degli airbag: richiamate 3 milioni di vetture in tutto il mondo

Takata, impresa fornitrice di airbag a Honda, Mazda, Nissan e Toyota, ha rilevato un errore di pressione degli airbag del passeggero anteriore. Avviata campagna di richiamo in garanzia straordinaria e gratuita per il consumatore

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Non è un gran momento per l’economia mondiale e, di conseguenza, per il settore automobilistico. Non bastassero le perdite mensili cui quasi ogni casa deve far fronte, un altro problema coinvolge quattro prestigiosi costruttori, costretti a richiamare circa tre milioni di auto in tutto il mondo, a causa di un problema comune, l’eccessiva pressione degli airbag.

Honda, Mazda, Nissan e Toyota nei prossimi mesi si troveranno a dover far fronte a un problema di scala mondiale, anche se le verifiche stanno procedendo senza sosta. La Takata, azienda giapponese fornitrice degli airbag alle quattro case, dopo aver riscontrato l’eccessiva pressione di gonfiaggio do questi sistemi, ha chiesto un richiamo di massa, per scongiurare eventuali danni ai passeggeri in caso di incidente, nel caso gli airbag si aprissero.

Sembra che il problema sia stato rilevato sugli airbag collocati a protezione del passeggero anteriore, non in tutti i sistemi di sicurezza, tra quelli prodotti tra il 2000 e il 2004.

Honda ha fornito dati precisi, quantificando in 3.690 le vetture vendute in Italia da richiamare, suddivise tra Jazz, Civic, CR-V e qualche Stream, prodotte tra il 2001 e il 2003. Per Mazda, i veicoli coinvolti sarebbero 266, tutte Mazda-6 prima serie, prodotte tra il 14 febbraio 2002 e il 20 aprile 2003. I proprietari saranno chiamati direttamente dai concessionari e la sostituzione sarà effettuata in regime di garanzia straordinaria.

Nissan ha affermato che, nel solo Vecchio Continente, siano interessate a questo richiamo circa 30.000 vetture, prodotte dall’8 dicembre 2000 al 31 maggio 2003, specialmente X-Trail, Safari o Patrol, Pathfinder e qualche pick-up.

Infine, Toyota ha reso noto che la maggior parte di unità vendute in quel periodo si trovano negli Stati Uniti e in Giappone, anche se si stanno effettuando controlli a tappeto anche in Italia. Tuttavia, è possibile che i modelli coinvolti (per lo più Picnic, Versus e qualche vecchia Corolla) possano essere in parte già fuori dal ciclo di vita e quindi rottamati.

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@GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...