Fognini sogna i quarti a Montecarlo, ma ora c’è il colosso Berdych

Buona prova del tennista italiano sulla terra rossa del Masters 1000 di Montecarlo

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Fabio Fognini ha sfoderato una performance di tutto rispetto al Master 1000 di Montecarlo e si è sbarazzato del catalano Ramos utilizzando le stesse armi dell’avversario. Arguzia e ingegno, ma anche tanta corsa e resistenza e un inizio match non proprio semplicissimo. Passo dopo passo, Fognini è salito in cattedra e negli scambi da fondo ha fatto emergere la migliore qualità tecnica, soprattutto quando ha attaccato il rovescio del mancino iberico. Il 6-3 7-5 finale, maturato in un’ora e trentasei minuti, porta Fognini all’ottavo di finale contro Tomas Berdych, che non ha affatto convinto con l’altro spagnolo in tabellone Granollers.

I precedenti tra l’azzurro e il ceco parlano di perfetta parità, con l’unica vittoria di Fognini arrivata proprio nel Principato nel 2009. “E’ una partita troppo lontana da ricordare e lui non era certo il Berdych visto oggi” ha spiegato Fognini nella conferenza stampa post match. “Tomas sa che su questa superficie posso dargli fastidio, dovrò farlo muovere il più possibile e cercare di non farlo colpire in zone di campo dove si trova più a suo agio”.

“Penso di aver giocato una buona partita, questo è l’importante” – spiega ancora Fognini – “sono contento, ho disputato due match difficili, sicuramente con stati d’animo differenti: nel primo magari ho accusato maggiormente la tensione, nel secondo i favori del pronostico devono avermi inconsciamente condizionato un po’, difatti non sono partito con il piede giusto anche se alla fine penso di aver giocato molto meglio di ieri”. Il tennista azzurro poi volge lo sguardo alla sfida con il gigante ceco “Sarà una sfida dura con Berdych, nell’ultima agli Us Open mi ha letteralmente asfaltato. Ma ora sto bene, e dovrò essere abile a sfruttare le mie armi migliori per metterlo in difficoltà”.

Una maturità ormai acquisita, per il tennista di Sanremo, che si rispecchia nei risultati e nel balzo in classifica di quest’ultimo periodo. “Mi fa piacere che vengano percepiti i miei miglioramenti – ha proseguito Fognini – ma aver vinto due partite non deve dare l’idea che sia cambiato tutto, perché ho ancora molto da lavorare. Quello che mi rende felice è aver imboccato la via giusta”. Da italiani non possiamo far altro che esclamare In bocca al lupo Fabio!

Fabio Fognini ha sfoderato una performance di tutto rispetto al Master 1000 di Montecarlo e si è sbarazzato del catalano Ramos utilizzando le stesse armi dell’avversario. Arguzia e ingegno, ma anche tanta corsa e resistenza e un inizio match non proprio semplicissimo. Passo dopo passo, Fognini è salito in cattedra e negli scambi da fondo ha fatto emergere la migliore qualità tecnica, soprattutto quando ha attaccato il rovescio del mancino iberico. Il 6-3 7-5 finale, maturato in un’ora e trentasei minuti, porta Fognini all’ottavo di finale contro Tomas Berdych, che non ha affatto convinto con l’altro spagnolo in tabellone Granollers.

I precedenti tra l’azzurro e il ceco parlano di perfetta parità, con l’unica vittoria di Fognini arrivata proprio nel Principato nel 2009. “E’ una partita troppo lontana da ricordare e lui non era certo il Berdych visto oggi” ha spiegato Fognini nella conferenza stampa post match. “Tomas sa che su questa superficie posso dargli fastidio, dovrò farlo muovere il più possibile e cercare di non farlo colpire in zone di campo dove si trova più a suo agio”.

“Penso di aver giocato una buona partita, questo è l’importante” – spiega ancora Fognini – “sono contento, ho disputato due match difficili, sicuramente con stati d’animo differenti: nel primo magari ho accusato maggiormente la tensione, nel secondo i favori del pronostico devono avermi inconsciamente condizionato un po’, difatti non sono partito con il piede giusto anche se alla fine penso di aver giocato molto meglio di ieri”. Il tennista azzurro poi volge lo sguardo alla sfida con il gigante ceco “Sarà una sfida dura con Berdych, nell’ultima agli Us Open mi ha letteralmente asfaltato. Ma ora sto bene, e dovrò essere abile a sfruttare le mie armi migliori per metterlo in difficoltà”.

Una maturità ormai acquisita, per il tennista di Sanremo, che si rispecchia nei risultati e nel balzo in classifica di quest’ultimo periodo. “Mi fa piacere che vengano percepiti i miei miglioramenti – ha proseguito Fognini – ma aver vinto due partite non deve dare l’idea che sia cambiato tutto, perché ho ancora molto da lavorare. Quello che mi rende felice è aver imboccato la via giusta”. Da italiani non possiamo far altro che esclamare In bocca al lupo Fabio!

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Alessandro Ceci

Sono laureato in Scienze della Comunicazione e ho collaborato con diverse testate nazionali, occupandomi di cronaca locale. Nel 2012 mi sono trasferito a Milano per completare la mia formazione. Da sempre appassionato di calcio, ho curato la pagina sportiva della redazione di Frosinone per “Il Tempo” di Roma. Nello stesso periodo ho collaborato con Tuttosport come corrispondente del Frosinone Calcio. Sono cresciuto a "pane e pallone", ma mi interesso di tennis, basket e volley. Su THE HORSEMOON POST scriverò di palle (calcio, tennis, basket e volley)...