Presentata a Roma la mostra “Grand Prix: le monoposto del campionato di F1”. Sarà allestita al MEF di Modena

La mostra, allestita nella Casa-Museo Enzo Ferrari di Modena, aprirà i battenti il 3 maggio. Nell’evento messe in mostra 17 monoposto storiche, oltre a caschi, tute, volanti, musetti e motori di F1 che impreziosiranno l’esposizione

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Ieri, mercoledì 17 aprile, è stata presentata a Roma la nuova mostra curata da Gianni Perfetti “Grand Prix: le monoposto del campionato di F1”, in cui saranno esposte diciassette bolidi protagoniste della massima serie automobilistica a ruote scoperte dal 1950 al 1994. Queste monoposto saranno in mostra presso la Casa-museo di Enzo Ferrari a Modena, dal 3 maggio.

Il museo modenese, dedicato alla memoria di Enzo Ferrari, è stato eretto accanto alla casa natale del “Drake” e inaugurato nel marzo dello scorso anno, facendo segnare un numero di presenze tale da poter essere inserito nel panorama dei musei più visitati di tutta Italia. In tredici mesi, sono state registrate ben 77.000 visite, per il 70% da visitatori stranieri di oltre quarantotto paesi tra Europa resto del mondo. “Questo dato – ha dichiarato l’Assessore al Turismo dell’Emilia Romagna Maurizio Melucci dà la reale misura di quanto il MEF (Museo Enzo Ferrari, ndr) possa dare in termini di immagine al Made in Italy. Un prodotto importante, turistico, in grado di promuovere l’eccellenza italiana all’estero”.

enitmef-630x419I musei come il MEF crescono nel tempo, hanno bisogno del passaparola e di collezioni che si rinnovino continuamente per garantire il ritorno dei flussi turistici. 77.000 visitatori sono un risultato estremamente positivo che dimostra l’importanza di fare cultura e sistema con il territorio” ha commentato Guido Guerzoni, docente di economia della cultura all’Università Bocconi, il quale fa parte della commissione che ha presentato l’evento. “In Italia solo 120 musei su 6400 superano i 100.000 visitatori all’anno, è pertanto necessario dare tempo a qualunque realtà museale di sviluppare i propri progetti nell’arco di almeno 5 anni per poter fare un primo bilancio”.

Le diciassette monoposto che costituiranno il fulcro dell’allestimento saranno tra le più importanti del quarantennio che va dal 1950 al 1994, anno della scomparsa di Roland Ratzenberger e Ayrton Senna, nel tragico fine settimana di Imola. I visitatori della mostra potranno ammirare bolidi come l’Alfa Romeo 159, la Mercedes W196, la Lancia D50 del penta campione iridato italo-argentino Juan Manuel Fangio, sino ad arrivare alla Ferrari 312-T4 di Gilles Villeneuve, ora di proprietà della Donelli vini, del gruppo Giacobazzi. La rossa del canadese è la stessa che infiammò il pubblico di Digione nel 1979, quando Villeneuve e Renè Arnoux su Renault diedero vita a uno dei duelli più celebri della storia della F1.

Saranno esposte anche la Ferrari 312T di Niki Lauda (1975); la Porsche 804 di Dan Gurney; la Ligier di Jacques Lafitte; la Williams FW 15D di Alain Prost (1993) con livrea 1994, perché utilizzata nei test dell’anno successivo e la McLaren Mp4-4, che si aggiudicò nel 1988 15 Gran Premi su 16. 

L’iniziativa sarà arricchita dalla presenza di cinquanta caschi dei piloti più importanti della storia del Circus iridato, integrati con l’esposizione di ‘automobilia’ storiche di F1, ovvero tute di piloti, motori, musetti, alettoni, volanti di monoposto che hanno battagliato per vincere i titoli mondiali nel corso degli anni passati. Insomma, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motorsport e una buona occasione per toccare con mano monoposto e oggetti che hanno scritto la storia della F1.

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@GiacomoRauli

Giacomo Rauli

Studio comunicazione, ho la passione delle auto in ogni forma e maniera. Il mio interesse per il giornalismo mi dà la possibilità di occuparmene. Su THE HORSEMOON POST scrivo di F1, Mondiale Rally e automobili, in fondo è un modo diverso per continuare a giocare con le macchinine...