Starace di lusso! Fognini vince il derby con Seppi

Nel primo turno del Masters 1000 di Roma, Potito Starace vince in rimonta su Radek Stepanek 4-6, 6-4, 6-3. Ora ad attenderlo c’è Roger Federer. Fognini strapazza Seppi con un perentorio 6-4, 6-1 e per la prima volta affronterà Rafael Nadal

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Uno spumeggiante Potito Starace ha vinto meritatamente contro un arcigno e mai domo Radek Stepanek per la prima volta in carriera, chiudendo 46 64 63 dopo oltre due ore di gioco. Dopo Napoli, Starace, seguito da qualche settimana da Fabrizio Fanucci, è davvero tornato ai livelli di un tempo. Il tennista ceco non aveva mai perso a Roma al primo turno. Con questa vittoria, Starace dovrebbe riavvicinare le prime 200 posizioni (si è assicurato almeno un posto intorno ai 235). Al secondo turno match proibitivo contro Roger Federer, con cui ha perso sei volte su sei, vincendo solo un set, nel primo confronto, a Gstaad nel 2004.

E’ una bella cosa” spiega Starace, di nuovo sorridente dopo un 2012 difficilissimo, segnato dai problemi alla schiena e da sei mesi di stop. “Con Djokovic a Parigi non avevo giocato male. Poi però sono iniziati i guai. Ho attraversato un periodo duro. Però mi sono sempre divertito a giocare a tennis, anche adesso che ho 32 anni, non ho mai pensato di smettere. Ho sempre lavorato con continuità, non ho cambiato modo di allenarmi. Quest’anno sapevo che all’inizio avrei perso tante partite, se non sei Federer o Nadal non è facile tornare e vincere subito dopo sette mesi di infortunio“.

Sulla partita, Starace non vuole sentir parlare di alcun miracolo. “Sapevo di poterlo battere. Ho servito bene, sono riuscito a passare, anche di rovescio, e non era semplice contro uno come lui che attacca tanto e ti spezza il ritmo,in più col vento che c’era oggi non si poteva giocare tranquilli”.

Sembra uno scherzo del destino eppure non è così. Andreas Seppi e Fabio Fognini, si ritrovano per la seconda volta in un mese di fronte al primo turno di un Masters 1000. Fognini, dopo quelle a Bucarest l’anno scorso e a Montecarlo poche settimane fa, conquista la terza vittoria consecutiva sull’altoatesino Seppi.

La partita vera dura solo sei game, con Fognini che va subito avanti di un break, si fa recuperare sul 3-3, ma trova il controbreak al settimo gioco, che di fatto chiude la storia del match. Seppi non è stato mai in grado di prendere le adeguate contromisure, anzi, con il passare del tempo è apparso sempre più passivo e in crescente difficoltà.

I derby non sono mai match facili” commenta Fognini nella consueta conferenza stampa post gara, “un po’ come nel calcio. Sono stato bravo a non dargli punti di riferimento“. Gli fa eco Seppi: “Giocare con chi conosci bene non è mai facile. Oggi però si può dire che non c’è stata partita, che non sono riuscito a lottare nel secondo set. E’ stata una partita buttata al vento, senza senso, e non è la prima volta che mi capita, mi era successa la stessa cosa con Haas a Madrid. Devo cercare di capire perché mi succede. Comunque” conclude “non è colpa del pochi giorni di preparazione a causa della Davis. E in ogni caso non sento di aver bisogno di un mental coach“.

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Alessandro Ceci

Sono laureato in Scienze della Comunicazione e ho collaborato con diverse testate nazionali, occupandomi di cronaca locale. Nel 2012 mi sono trasferito a Milano per completare la mia formazione. Da sempre appassionato di calcio, ho curato la pagina sportiva della redazione di Frosinone per “Il Tempo” di Roma. Nello stesso periodo ho collaborato con Tuttosport come corrispondente del Frosinone Calcio. Sono cresciuto a "pane e pallone", ma mi interesso di tennis, basket e volley. Su THE HORSEMOON POST scriverò di palle (calcio, tennis, basket e volley)...