Un soldato della Royal Artillery sgozzato alla periferia di Londra in nome dell’Islam

Due imbecilli, al grido di “Allah Akbar“, hanno usato coltelli e un machete. Uno degli assassini si fa riprendere in video e dichiara la motivazione. Una donna scozzese interviene per distrarre i due animali, poi la Polizia Metropolitana li ferma. Riunito il comitato di emergenza. Cameron: è terrorismo islamico

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Uno dei due efferati terroristi, ripreso mentre lancia la sua “fatwa” farneticante, brandendo un coltello e un machete (Foto ITV NEWS)

Londra – Orrore nel sobborgo londinese di Woolwich, dove un soldato della Royal Artillery è stato sgozzato da due neri al grido di “Allah Akbar” (Allah è grande, ndr), in un’aggressione che ha tutte le sembianze di un attacco terroristico islamico.

Secondo un testimone citato dalla Adnkronos, i due terroristi neri hanno infierito sul corpo della povera vittima con coltelli e un machete, come se fosse un “pezzo di carne”. «Quei due erano come impazziti, come animali. Lo hanno trascinato a terra, buttando il corpo in mezzo alla strada». I due terroristi sono poi rimasti sul posto, agitando i coltelli, il machete e una pistola, chiedendo ai passanti di riprendere la scena.

L’emittente locale Itv ha ripreso infine uno dei due assassini, che con le mani insanguinate si è lanciato in una lunga dichiarazione/confessione: «non smetteremo mai di lottare – ha detto in un inglese con forte accento centro-africano – Questo soldato britannico è un occhio per occhio, dente per dente. Mi scuso con le donne che hanno dovuto assistere a questa scena, ma nella nostra terra le nostre donne devono vedere le stesse cose. La vostra gente non sarà mai al sicuro. Mandate a casa questo governo, non si cura di voi». Poi il criminale ha lanciato una sorta di “fatwa”: «Vogliamo iniziare una guerra a Londra questa sera» (IL VIDEO).

Arrivata la polizia, i due si sono scagliati contro come per immolarsi, ma sono stati colpiti dalle armi da fuoco degli agenti. Entrambi sono in custodia, uno dei due è grave.

20120522-Ingrid-Loyau-Kennett300x187Rispetto alla folle aggressione di Milano, va sottolineata la freddezza di una signora che viaggiava su un autobus urbano della linea 53. Ingrid Loyau-Kennett (nella foto a sinistra) – questo il nome della eroina originaria della Cornovaglia, alla quale si deve probabilmente se la polizia è riuscita a fermare i due animali – visto il militare a terra, non ci ha pensato due volte a scendere dall’autobus, per prestare il primo soccorso. «Essendo un leader degli Scout, ho il mio brevetto di primo soccorso – ha dichiarato la donna, madre di due figli – così quando ho visto questo ragazzo per terra ho pensato che fosse un incidente poi ho visto che il ragazzo era morto». Resasi conto dello scenario, ha poi impegnato i due terroristi in una conversazione, alternando la discussione tra i due per distrarli, finché è arrivata la polizia.

La ministro dell’Interno, Theresa May, ha riunito subito il comitato di emergenza del governo. David Cameron, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Parigi con il presidente francese, François Hollande, ha prima dichiarato che non era certa la fonte della minaccia, poi con il passare dei minuti e la messa in circolazione dei video degli assassini sui canali internazionali, ha confermato che la matrice dell’attacco è islamica. In serata ha confermato che la mobilitazione della comunità intelligence è totale per cercare di capire se si tratti di un attentato isolato, frutto di una cellula limitata, o se si possa inserire l’evento delittuoso in un complotto più ampio. «Tutti condanniamo questi atti. Abbiamo già subito simili attacchi in passato e non abbiamo mai fatto un passo indietro», ha sottolineato il Primo Ministro britannico.

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