Massimo Ciancimino arrestato per evasione fiscale

Tegola inaspettata, dopo l’apertura del processo sulla trattativa Stato-mafia. Un caso…?

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Su ordine del gip di Bologna, Bruno Perla, è stato arrestato Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, testimone chiave e imputato nel processo per la trattativa tra Stato e Mafia, avviato nel capoluogo siciliano appena due giorni fa.

L’accusa è di associazione a delinquere ed evasione fiscale. Insieme a lui sono finiti in manette anche altre otto persone, mentre quattro sono finite ai domiciliari.

L’indagine, condotta dai pm Nicola Proto e Barbara Cavallo, concerne una maxi evasione dell’Iva legata al commercio dell’acciaio, ambito in cui Ciancimino, tra il 2007 e il 2009, ha svolto la professione di trader.

Sorpreso e preoccupato Salvatore Borsellino che, all’Adnkronos, ha affermato: «Si tratta di un reato fiscale. Decidere per l’arresto per un reato del genere in un momento così critico, che è quello dell’inizio del processo per la trattativa tra Stato e mafia, in cui Massimo Ciancimino è testimone, è una cosa che mi lascia da pensare». Sulla stessa scia il legale del figlio di “Don Vito”, Francesca Russo: «Guardacaso, a distanza di quattro anni dai fatti, l‘arresto viene ordinato all’indomani dell’apertura del processo Stato-mafia».

Ciancimino, infatti, è uno dei testimoni chiave nel processo aperto lunedì scorso nel carcere palermitano di Pagliarelli – lo stesso dove si trova adesso rinchiuso – con lo scopo di accertare se tra mafia e Stato ci fu davvero una trattativa soprattutto nel periodo intercorso tra l’uccisione di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino.

Proprio per questo l’arresto odierno, stile “Al Capone”, fa riflettere e pone degli interrogativi: arresto già preventivato da tempo – prescindendo dal processo palermitano – o a “orologeria”?

In fondo, stiamo parlando di due poteri “fortissimi”, lo Stato e Cosa Nostra, il timore è che sarà la Storia – e non la cronaca – a svelarci un giorno la verità. Forse…

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Foto: profilo Facebook di Massimo Ciancimino

Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.