India, al bando gli spettacoli con delfini: sono “persone non umane”

L’India bandisce tutti i parchi acquatici e dice basta a ogni forma di cattura o contenimento di orche e delfini, considerati “persone non umane” per la loro intelligenza e sensibilità

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INDIA – “Persone non umane con loro determinati diritti”. Questa la motivazione alla base della decisione presa in India dal ministro dell’Ambiente e delle Foreste che ha vietato qualunque forma di maltrattamento di orche e delfini. Nessun cetaceo, quindi, potrà più essere catturato e confinato perché la scienza ha dimostrato la loro intelligenza e sensibilità – già nota a tanti – considerata pari a quella umana.

Al via, quindi, la chiusura di tutti i parchi acquatici che ospitavano i mammiferi, i cui diritti alla libertà e alla vita devono essere rispettati. Una lotta alla violenza sui cetacei iniziata tre anni fa a Helsinki, in Finlandia, dove ricercatori e animalisti avevano firmato la Dichiarazione dei diritti dei cetacei, con cui li riconoscevano come individui dotati di coscienza. Fu poi la volta della Costa Rica, del Cile e dell’Ungheria. Persino Gardaland, il più grande parco di divertimenti d’Italia, lo scorso 14 febbraio aveva detto basta agli spettacoli acquatici mandando in pensione Robin, Teide, Betty e Nau, i quattro mammiferi cresciuti nel Palablu.

Come si legge su WiredLife.it, “Questa decisione – dice Puja Mitra della Fiapo, Federazione indiana per la protezione degli animali alla Deutsche Welle – scrive un nuovo capitolo per il movimento in difesa degli animali”. “Siamo riusciti – continua – a introdurre il concetto di persona non umana grazie alle evidenze scientifiche che abbiamo reso note durante la nostra campagna”.

Anche l’India, in cui il rispetto per gli animali è sicuramente ben noto, segue quindi le orme intraprese già in altri Stati. Una decisione che il governo indiano ha preso dopo settimane di proteste contro l’apertura di un delfinario nel Kerala.

Una scelta in linea con quanto aveva dimostrato la scienziata Lori Marino. Secondo i suoi studi, il cervello dei mammiferi è sviluppato e complesso soprattutto nelle zone destinate alla comunicazione. I delfini hanno livelli di consapevolezza molto simili a quelli umani: sono in grado, infatti, di pensare, utilizzare strumenti e carpire anche concetti astratti. E per Puja Mitra: “Condividono legami intimi tra gruppi famigliari, hanno una cultura propria e metodi di caccia che sono varianti del loro stile di comunicazione”.

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20130424_TWRosalia Bonfardino

Un pensiero su “India, al bando gli spettacoli con delfini: sono “persone non umane”

  • 31/05/2013 in 15:51:40
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    Chissà, forse è un idea buona: se i nostri marò si trasformassero in delfini, magari sarebbero rispettati in una modalità migliore dagl’indiani!

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