Post qualifiche, cinque piloti indagati: Räikkönen e Ricciardo penalizzati di due posizioni. La nuova griglia di partenza

Dopo l’incidente di Massa e l’esposizione della bandiera rossa, Kimi Räikkönen, Daniel Ricciardo, Jean-Eric Vergne, Pastor Maldonado e Sergio Perez posti sotto investigazione per essere ripartiti non allineati secondo l’ordine di uscita per compiere gli ultimi due minuti di Q2

Kimi Räikkönen (foto LAT  for FIA)
Kimi Räikkönen (foto LAT for FIA)

Dopo le qualifiche del Gran Premio del Canada, i Commissari Sportivi hanno posto sotto investigazione cinque piloti – Kimi Räikkönen, Daniel Ricciardo, Jean-Eric Vergne, Pastor Maldonado e Sergio Perez – sospettati di aver compiuto un riallineamento non regolare sulla pit lane, in occasione della ripartenza delle qualifiche in Q2, interrotte a causa dell’incidente di Felipe Massa alla curva 4.

Dopo l’esame di rito, Jean-Eric Vergne, Pastor Maldonado e Sergio Perez erano scagionati dalle accuse, mentre Kimi Räikkönen e Daniel Ricciardo erano penalizzati con due posizioni sulla griglia.

201305608-post-quali-ric_2_780x435Räikkönen era sotto inchiesta anche per aver compiuto analoga manovra, ma i Commissari decidevano di non procedere alla doppia sanzione.

Per l’effetto incrociato dei due arretramenti, di fatto Räikkönen e Ricciardo arretrano di una posizione, mentre Hülkemberg ne guadagna due, dall’undicesimo al nono posto.

Romain Grosjean, invece, sconterà a Montreal la penalità di 10 posizioni sulla griglia affibbiatagli dagli stewards di Montecarlo, per aver tamponato la monoposto di Ricciardo a Montecarlo Così, dopo la qualifica deludente al 19° posto, non è difficile prevedere che la Lotus faccia partire lo svizzero-francese proprio dalla corsia dei box, e che sfrutti l’occasione per cambiare tutto il sostituibile

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F1, Gran Premio del Canada – Griglia di partenza dopo le penalità inflitte a Räikkönen e Ricciardo

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L’analisi tecnica Pirelli del circuito “Gilles Villeneuve”, a cura di Mario Isola

John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.