Nissan lancia un lampo blu elettrico sulla 24 Ore di Le Mans

Il prossimo 21 giugno, alla vigilia della partenza della Novantesima 24 Ore di Le Mans, Nissan presenterà l’arma rivoluzionaria con cui i giapponesi torneranno in via ufficiale sul circuito della Sarthe nel 2014

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Nel febbraio scorso, Carlos Ghosn aveva anticipato il ritorno della Nissan alla 24 Ore di Le Mans in forma ufficiale nel 2014. L’annuncio non era stato di scarsa importanza, perché Nissan significa Renault e Ghosn è amministratore delegato del Gruppo Renault-Nissan, ma quel che fece scalpore era stata l’indicazione della classe in cui Nissan correrà nella edizione numero 91 della classica gara di durata sulla Sarthe. Tutti avevano pensato a uno sviluppo del progetto Delta Wing, ma adesso è arrivata qualche indicazione in più. Ed è rivoluzione…

Nella classe Garage 56, quella che in pratica dà libertà di sperimentazione, gareggerà una LMP1 con motorizzazione elettrica, anticipata sul canale You Tube di Nismo, il reparto sperimentazione e competizione della casa nipponica.

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Un video straordinariamente evocativo, un raggio blu elettrico sparato sui 23 chilometri del circuito, destinati a imprimere una svolta alle corse su pista e alla produzione delle automobili su strada.

Traiamo questa valutazione dal logo visibile nel video della Nissan – Zeod – uguale a quello impresso sulle fiancate della Leaf Nismo presentata al Salone di New York del 2011. 20130613-nissan-leaf-nismo-rc_780X400E ancor di più al claim che campeggia maestoso nel futuristico teaser pubblicato oggi: Electrifying Le Mans (già elevato all’onore dei social come hashtag su Twitter).

Venerdì prossimo, alle 10,30 – all’immediata vigilia della partenza della Novantesima 24 Ore di Le Mans – saranno svelati i reali contorni di un’avventura, già destinata a costituire una pietra miliare nella storia dell’automobile e dell’automobilismo.

Anche se a distanza, ci saremo e ve ne parleremo.

Il teaser di Nismo TV

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.