“Trapani Cambia”, riflessioni per una città in gran fermento

Effervescenza culturale e sportiva, due binomi capaci di cambiare il volto di un territorio che vive con la cappa di piombo del latitante numero 1, Matteo Messina Denaro. Domenica doppio incontro: “con la Cultura si vince”, “con la Cultura si mangia”

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Trapani è una città in gran fermento. Lo sport ha avuto un grande merito nel rilanciare la vita civica: le regate dell’America’s Cup; il calcio, con il sogno Serie B conquistato grazie al lavoro indefesso e caparbio di Roberto Boscaglia, un gelese da esportazione della migliore risma.

Ma non tutto va bene, non tutto quadra, ci sono ampi spazi di miglioramento in un territorio che mira a togliersi di dosso la cappa di piombo impressa dalla latitanza di Matteo Messina Denaro, il latitante numero 1 della criminalità organizzata. In tempi di vacche magre e di bilanci a dieta …ferrea, questi spazi si traducono in abbandono sociale o in fuga dalle responsabilità.

L’associazione “Trapani Cambia” ha intrapreso di recente iniziative rivolte a raccontare da una parte la città “invisibile”, dall’altra quella “necessaria”, con una denuncia del degrado in cui versano intere zone della città, stimolando un effetto emulazione molto positivo.

20130615-INCONTRO-TRAPANI_FULL_250X357Tra le iniziativa dell’associazione trapanese anche quella di affiancare le donne di Pantelleria nel movimento di opinione volto alla riapertura del punto nascita dell’isola, che poi è stata oggetto di una interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana per accendere la luce sul problema, che impone alle puerpere massacranti spostamenti sulla terraferma.

Trapani però deve affrontare il tema della trasformazione di azioni private di grande pregio, anche economico, con lo sviluppo di tutte le proprie potenzialità, che necessiterà per forza lo sviluppo di spazi di partecipazione pubblica, ossia di sviluppo di temi che cambino il destino comunitario della città.

A questo fine, occorre mantenere una attenzione permanente sui problemi della città, alimentando il dibattito pubblico sulle questioni che interessano tutta la popolazione, che deve essere spinta ad abbandonare quell’atteggiamento di “abitante attivo” per assumere in pieno la veste di “cittadino attivo”.

Domenica 16 giugno, “Trapani Cambia” proverà a riflettere sul presente e sul futuro della città, in un lungo incontro tra progettualità e degustazioni. Alle 20 “CON LA CULTURA SI VINCE”, alle 22 “CON LA CULTURA SI MANGIA”.

Attese le partecipazioni di Dino Petralia, Sostituto Procuratore della Repubblica a Marsala, Rino Giacalone, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, l’editore Salvatore Coppola, il giornalista Giacomo Di Girolamo, l’architetto Vito Mancuso animatore del Comitato “Lazzaretto Nostro”, Andrea Ossino e Federico Zanghì della Cooperativa “Memento”, Frenzy Giunco e Michele Dell’Utri dei “Mistura”.

(La locandina dell’incontro)

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