Tripletta Audi nelle qualifiche della 24 Ore di Le Mans dei 90 anni

La coupé di Ingolstadt n. 2 in pole grazie al tempone realizzato da Loic Duval nella prima sessione di mercoledì. La pioggia e le sospensioni per incidenti impediscono la lotta per la pole. Morgan e Aston Martin le più veloci in LMP2 e GTE Pro e Am

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Tre, Ottantuno e Novanta: sono i numeri della 24 Ore di Le Mans 2013, con tre Audi ai primi tre posti, nell’Ottantunesima edizione della classica gara di durata sul circuito della Sarthe, giunta al 90° Anniversario dalla prima edizione disputata nel 1923.

Loic Duval, sulla Audi e-Tron Quattro che condivide con l’otto volte vincitore della 24 Ore Tom Kristensen e Allan McNish (che di corse a Le Mans ne ha vinte due, nel 1998 e nel 2008: tutti nella foto sopra Aco Le Mans), nelle qualifiche di mercoledì aveva staccato il tempone che ha dato all’equipaggio dell’Audi n. 2 la pole position. La pioggia e le numerose interruzioni nei due turni di qualifica di ieri, hanno ridotto le possibilità di un miglioramento dei tempi, sicché per le posizioni al top la griglia risente del risultato realizzato nel primo turno.

In prima fila sabato pomeriggio ci sarà l’Audi e-Tron Quattro n. 3 di Marc Gené, Lucas di Grassi e Oliver Jarvis, mentre solo terza è quella che reca il numero 1 dei campioni del mondo in carica André Lotterer, Marcel Fässler e Benoit Tréluyer.  Per l’Audi è la prima tripletta al vertice della griglia di partenza dal 2002 a Le Mans.

La direzione di gara si è trovata nell’ingrato compito di cambiare la tempistica degli ultimi due turni di qualifica. Interrotto anzitempo il secondo, causa un inci20130620-loic-duval-allan-mcnish-tom-kristensen_780x400dente che rendeva necessaria la riparazione dei guardrail, il direttore di corsa Daniel Poissenot decideva di anticipare di mezz’ora l’inizio del terzo turno, che negli ultimi 20 minuti vedeva aumentare lo spettacolo della lotta, con il progressivo asciugarsi della pista.

La Toyota non è mai stata in grado di impensierire l’Audi nella lotta per il primo posto e la prima TS030 HYBRIDS ha più di 4 secondi di distacco dalla pole di Duval. Solo Stephane Sarrazin è riuscito a migliorare all’ultimo momento portando la coupé giapponese n. 8 davanti alla gemella n. 7 di Wurtz, Lapierre e Nakajima.

Se per le qualifiche la Toyota non è parsa in grado di impensierire l’Audi, lo stesso non di può dire in proiezione gara, dove il team nipponico potrebbe sfruttare il vantaggio in termini di consumo del carburante. Dopo le tre Audi e le due Toyota, al 6° e 7° posto in griglia ci sono le due Lola Rebellion motorizzate Toyota di Prost, Jani ed Heidfeld e di Belicchi, Beche e Cheng, che hanno preceduto di oltre 4 secondi la Strakka-Honda di Kane, Watts e Leventis.

Jonny Kane peraltro è stato la causa di una delle quattro sospensioni (con bandiera rossa) che hanno interrotto il ritmo di qualifica, andando a sbattere alla seconda chicane di Mulsanne, nell’ultima ora delle qualifiche di ieri sera. Le altre tre interruzioni sono state causate da Christophe Bourret, sulla Porsche Imsa n. 76 (GTE Am), da Matt Downs sulla Oreca-Nissan numero 40 del Boutsen-Ginion e da Pierre Thiriet sulla TDS Oreca n. 46, che non avendo compiuto i 5 giri notturni come da regolamento dovrà attendere il responso dei commissari sportivi per prendere parte alla gara.

Nella classe cadetta dei prototipi, la Pole è stata conquistata da Olivier Pla sulla Morgan-Nissan dell’Oak Racing (condivisa Alex Brundle and David Heinemeier Hansson). Al secondo posto la Oreca Nissan del team Delta-ADR, con John Martin indomito a tentare fino all’ultimo l’assalto al primo posto di classe (migliorando peraltro la posizione). Anche Oliver Turvey è stato tra coloro capaci di migliorare, conquistando il terzo posto della LMP2 con la Jota Zitek- Nissan

Spettacolo anche in GTE Pro, con due modificazione al vertice della classifica negli ultimi minuti. Stefan Mucke aaveva conquistato la pole di classe con la Aston Martin Vantage n. 97, ma poco dopo veniva scavalcato da Frederic Makowiecki, sull’altra Aston Martin n. 99, bravo a girare un secondo più veloce di Mucke. Terzo posto per la Porsche Imsa del Manthey, davanti alla prima delle due Ferrari ufficiali schierate da AF Corse di Giancarlo Fisichella Fisichella, Gianmaria Bruni e Matteo Malucelli. Delusione in casa Chevrolet, con le Corvette lontane dai primi, mediamente di quattro secondi più lente dal vertice di classe.

Aston Martin sugli scudi anche in GTE Am, con la Vantage n. 95 di Allan Simonsen, Kristian Poulsen and Christoffer Nygaard, più veloci di un secondo della Porsche Proton n. 88 di Paolo Ruberti, scavalcati nell’ultima sessione. La Ferrari 458 Italia n. 57 del Krohn Racing del magnate Tracy Krohn, pesantemente incidentata nella sessione di prove libere di mercoledì, è stata ricostruita e Maurizio Mediani ha potuto fare alcuni giri al volante della vettura.

Sabato mattina alle 9 in punto in programma il Warm-Up, poi la partenza alle 15, con arrivo previsto alla stessa ora di domenica. L’incognita meteo può riuscire a cambiare il destino dell’edizione del novantennale dalla prima corsa a Le Mans.

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johnhorsemoon