Corleone revoca la cittadinanza onoraria a Miccoli: “Non doveva neanche pensare di pronunciare quelle parole”

A nulla sono le valse le scuse pubbliche dell’ex capitano del Palermo. Il sindaco Savona: “Non potevamo permetterci di averlo come cittadino onorario”.

Fabrizio Miccoli

Nonostante le scuse e le lacrime pubbliche, l’immagine di Fabrizio Miccoli è ormai compromessa dopo essere stato intercettato – in auto con l’amico Mauro Lauricella, figlio del boss mafioso Antonio – mentre cantava “Quel fango di Falcone“.

L’idolo per sei anni della tifoseria palermitana, infatti, è caduto rovinosamente dall’Olimpo. Attorno all’attaccante salentino è stato eretto un muro d’indignazione collettiva, perché il leccese è stato ritenuto colpevole di blasfemia “laica”, in quanto la memoria del giudice Falcone è sacra.

E, seguendo la scia di questa sollevazione popolare – ma che non è avvenuta quando due anni fa si è cominciato a parlare delle strani amicizie del capitano del Palermo – il sindaco di Corleone, città natale di Totò Riina e Bernardo Provenzano, ha revocato la cittadinanza onoraria al calciatore.

A Italpress, Leoluchina Savona ha così commentato la decisione: “Non potevamo permetterci di avere come cittadino onorario Miccoli, dopo aver saputo che ha pronunciato la frase ‘quel fango di Falcone’. Lo ritenevano un nostro concittadino, portatore della legalità e della vera storia di Corleone, che non è quella degli eventi di mafia degli ultimi anni. Noi stiamo facendo grossi sacrifici per fare di Corleone la capitale delll’antimafia”.

A nulla sono valse le parole ‘pentite’ di Miccoli: “Non doveva neanche pensare di dover pronunciare quelle parole. Per noi Giovanni Falcone è un eroe e quelle parole per noi sono inaccettabili”, ha affermato il primo cittadino corleonese.

Intanto, da ieri Fabrizio Miccoli non è più ufficialmente un giocatore del Palermo. Il suo contratto con la società rosanero è scaduto ed è adesso “svincolato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

20130628-twitter-very-littleWalter Giannò

Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.