India, ucciso un pastore cristiano, ma per la polizia è stato solo un incidente

La polizia dell’Orissa nega gli evidenti segni di violenza sul corpo del pastore protestante. Il Global Council of Indian Christians (Gcic) lancia l’allarme: «quando si avvicina l’anniversario dei pogrom anticristiani del 2008 in Kandhamal, gli estremisti indù attaccano i cristiani»

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Mumbai – Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa cattolica AsiaNews in un articolo firmato da Nirmala Carvalho, un pastore protestante dell’Orissa è stato ucciso, ma la polizia locale nega sia stato un omicidio e cerca di far passare il delitto per incidente.

Lo ha denunciato ad AsiaNews il presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), Sajan George, dopo il ritrovamento del corpo martoriato del reverendo Jaisankar, medico e pastore della Blessing Youth Mission, nei dintorni di Lamtaput (distretto di Kandhamal). I funerali si terranno oggi alle 4 di pomeriggio (ora locale).

Del pastore Jaisankar si erano perse le tracce lo scorso 11 luglio, sulla strada che conduce a Lamtaput, dove si staca recando in moto per effettuare una visita medica. Qualche giorno dopo il cadavere è stato ritrovato vicino agli argini di un fiume. La moto era nei pressi. La polizia sostiene la tesi dell’incidente causato dalle violenti piogge, che avrebbero causato la caduta del dottor Jaisankar da un ponte. La corrente del fiume l’avrebbe poi trascinato a valle.

Le ferite sul corpo e le condizioni di continua minaccia in cui vivono i cristiani dell’area hanno spinto il GCIC a ritenere più probabile ch20130715-orissa-india-260x304e il pastore protestante sia rimasto vittima di un agguato. «Nell’agosto del 2008 – ha spiegato Sajan George ad AsiaNewstutte le chiese e i luoghi di culto cristiani dei villaggi di Fufugaon, Chandrasundi Pada e Narakunduliguda sono stati saccheggiati e bruciati. Spesso gli estremisti indù esibiscono la loro brutalità con la minoranza cristiana, in particolare quando si avvicina l’anniversario del terribile e brutale genocidio del Kandhamal».

L’allarme lanciato dal GCIC ha dunque fondamento, perché episodi analoghi a quello che ha riguardato il dottor Jaisankar sono già accaduti, come la morte di Michael Nayak nel 2011, in un primo tempo archiviata come incidente, ma successivamente l’autorità giudiziaria aveva dovuto riaprire il caso come omicidio.

Sajan George ha ricordato che le violenze anticristiane dell’agosto 2008, «furono parte di una cospirazione orchestrata» ad arte e sostenuta in pieno dal governo del governatore locale.

L’Orissa è uno stato di quasi 42 milioni di abitanti dell’India Orientale, con capitale Bhubaneswar, e si affaccia sul Golfo del Bengala nell’Oceano Indiano.

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