Papa Bergoglio continua la “rivoluzione” nella Chiesa

Nominata una Commissione “tecnica” per la riforma degli affari economici della Santa Sede con la finalità di «evitare dispendi inutili, migliorare la trasparenza e operare con maggiore prudenza nel campo della finanza». La Pontificia Commissione istituita con atto Chirografo supporterà gli otto cardinali del Consiglio nella riforma della Curia

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Vaticano – Papa Francesco porta avanti imperterrito la sua “rivoluzione” nella gestione della Santa Sede, per dare alla Chiesa Cattolica una coerenza che non sia dissonante con le finalità “istituzionali”. Con un atto Chirografo, ossia firmato di proprio pugno dal Pontefice, Jeorge Mario Bergoglio ha istituito una Commissione Pontificia che serva a individuare sprechi e “dispendi inutili” e a “migliorare la trasparenza delle operazioni finanziarie, operando con maggiore prudenza in quel campo”.

La commissione tecnica riferirà personalmente al Papa i risultati della assunzione di informazioni e gli archivi collazionati alla fine del lavoro di verifica. Questa Commissione – ha spiegato una nota della sala stampa della Santa Sede – «raccoglie informazioni, riferisce al Santo Padre e coopera con il Consiglio dei Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, al fine di preparare riforme nelle istituzioni della Santa Sede, finalizzate ad una semplificazione e razionalizzazione degli Organismi esistenti e ad una più attenta programmazione delle attività economiche di tutte le Amministrazioni vaticane».

La Commissione potrà collaborare, a richiesta, con il gruppo di lavoro di otto Cardinali che sta seguendo lo studio di un progetto di riforma della Costituzione Apostolica “Pastor Bonus” sulla Curia Romana. Le finalità e le attribuzioni della Commissione sono descritte dettagliatamente nel Chirografo stesso: «Noi – ha scritto Papa Francesco – abbiamo deciso di istituire una Commissione referente che raccolga puntuali informazioni sulle questioni economiche interessanti le Amministrazioni vaticane e cooperi con il sopra citato Consiglio dei Cardinali nel suo apprezzato lavoro, offrendo il supporto tecnico della consulenza specialistica ed elaborando soluzioni strategiche di miglioramento, atte ad evitare dispendi di risorse economiche, a favorire la trasparenza nei processi di acquisizione di beni e servizi, a perfezionare l’amministrazione del patrimonio mobiliare e immobiliare, ad operare con sempre maggiore prudenza in ambito finanziario, ad assicurare una corretta applicazione dei principi contabili ed a garantire assi20130719-joseph-f-x-zahra-300x277_didstenza sanitaria e previdenza sociale a tutti gli aventi diritto».

I membri della Commissione sono laici, esperti di «materie giuridiche, economiche, finanziarie e organizzative», già consulenti o revisori di istituzioni economiche vaticane o ecclesiastiche. L’unico ecclesiastico è il Segretario. Gli otto membri sono: Dott. Joseph F.X. Zahra (Malta), che è stato nominato presidente; monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, l’unico ecclesiastico, che è Segretario della Prefettura degli Affari Economici e riveste le funzioni di segretario di questa commissione; Jean-Baptiste de Franssu (Francia); Enrique Llano (Spagna); Jochen Messemer (Germania); Francesca Immacolata Chaouqui (Italia); Jean Videlain-Sevestre (Francia) e George Yeo (Singapore).

Il dott. Zahra e il dott. Messemer sono Revisori internazionali della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. La Commissione inizierà i proprio lavori in breve tempo, considerato che la prima riunione è prevista poco dopo il ritorno di Papa Francesco dal Brasile, dove si recherà per la Giornata Mondiale della Gioventù.

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