Sospensione a divinis per don Aldo Nuvola, arrestato per induzione alla prostituzione minorile

Resta in carcere, in isolamento, Aldo Nuvola, il prete arrestato qualche giorno fa a Palermo per induzione alla prostituzione minorile. E la Curia ha deciso per la ‘sospensione a divinis’.

Aldo Nuvola

Torniamo ad affrontare la vicenda che ha per protagonista negativo don Aldo Nuvola, arrestato tre giorni fa a Palermo per induzione alla prostituzione minorile.

Negli scorsi giorni, infatti, si è gran parlato dei motivi per cui la Chiesa, nonostante la prima condanna del sacerdote avvenuta nel gennaio 2012 per lo stesso reato, avesse ugualmente concesso a Nuvola di celebrare messa qua e là per la città.

Ebbene, ieri l’Arcidiocesi di Palermo, tramite una nota diffusa alla stampa, ha comunicato che “don Aldo Nuvola era stato invitato a presentare le dimissioni dalla carica di Insegnante di Religione in data 4 ottobre 2008 non appena avuta notizia della denuncia per ‘atti osceni’ in luogo pubblico ed a dimettersi da Parroco della Parrocchia Regina Pacis nel dicembre 2008, allorquando si era avuta la notizia di un procedimento nei suoi riguardi per molestia nei confronti di un giovane di 17 anni“.

“In quella circostanza – spiega la Curia – si era proceduto ad allontanarlo dall’ufficio di parroco. Inoltre gli era stato intimato di soggiornare presso la Casa “Il Cenacolo” dei Padri Venturini a Barcellona Pozzo di Gotto per un periodo di riflessione e di accompagnamento spirituale e psicologico. Successivamente è stato stabilito che seguisse un percorso organico e ben strutturato della durata di almeno due anni, che mirasse al consolidamento della maturità umana, affettiva e sacerdotale presso una struttura protetta”.

“Tenuto conto del fatto che – si legge ancora – egli non ha ottemperato a quanto disposto, anche per motivi legati, a suo dire, alle condizioni di salute e alla necessità di sottoporsi ad un trattamento chirurgico, e in considerazione degli sviluppi delle attuali indagini che hanno evidenziato la reiterazione del reato, don Aldo Nuvola incorre, ora, nella pena canonica della sospensione a divinis. Inoltre, a norma del Motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela, nei confronti del sacerdote è già da tempo in corso la procedura canonica per la definizione del caso, non escludendo la dimissione dallo stato clericale e la dispensa dagli obblighi del celibato“.

In conclusione,”la comunità diocesana, rimanendo ferita e sgomenta riguardo alle notizie riportate dai mezzi di comunicazione sociale che svelano certamente una personalità fortemente disturbata del sacerdote, esprime in pari tempo vicinanza e solidarietà nei confronti delle vittime di inqualificabili forme di abuso e a quanti hanno sofferto e soffrono per tali incresciosi fatti. Inoltre manifesta la piena fiducia nel lavoro della Magistratura, che auspica possa fare al più presto piena luce sull’intera vicenda”.

Si è appreso, infine, che Aldo Nuvola resterà in carcere, a Palermo, in regime di isolamento. Lo ha deciso il GIP Agostino Gristina, accogliendo così la richiesta dell’accusa, sostenuta dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai pm Geri Gerrara e Diana Russo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

20130628-twitter-very-little@waltergianno

Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.