Alonso stacca il miglior tempo nelle prime libere a Spa, col tradizionale meteo delle Ardenne

La Ferrari si prende il primo posto virtuale, ma non conta molto. Prove iniziate con pista umida, poi a metà sessione tutti con le slick. A 20 minuti dalla bandiera a scacchi, la pioggerellina magica di Spa manda tutti ai box, tranne chi ha tentato, senza riuscirci, di demolire la monoposto e se stesso. So ragazzi…

GP UNGHERIA F1/2013

Fernando Alonso è stato il più veloce nel primo turno di prove libere del GP del Belgio, svoltesi sotto un cielo nuvoloso e con condizioni di pista mutevoli, come da “tradizione della casa”, diremmo. La pista infatti è stata umida per tutta la prima parte della sessione, con Button e Perez protagonisti, poi Rosberg issatosi in testa alla momentanea classifica.

Dopo il primo quarto d’ora, in cui le McLaren di Button e Perez erano state protagoniste assolute, le condizioni miste del circuito – con parti asciutte e parti molto – consigliavano di mantenere le intermedie. A metà sessione la pista si è asciugata del tutto, consentendo ai piloti di scendere in pista con le gomme slick. A dare il via alle danze asciutte Mark Webber, sceso in pista con le gomme dure, subito il più veloce nel secondo settore.

A 30 minuti dalla fine della sessione, Perez staccava il miglior tempo, detronizzando il compagno di squadra Button, convincendo tutti gli altri che la scelta delle gomme da asciutto era la migliore. Button riprendeva però subito dopo il comando della classifica provvisoria, scalzando Rosberg che nel frattempo si era issato in testa, tenendosi dietro Ricciardo e Hamilton.

Fino a quel punto le Ferrari si erano limitate a fare degli “installation lap”, così si decideva di rompere gli indugi, prima che la pioggia attesa arrivasse. Alonso staccava in 1’57’’1, poi veniva superato da Perez e da Paul di Resta, prima di riprendersi la testa con il crono di 1’55’’198.

A venti minuti dal temine, la pioggia riprendeva a cadere, congelando la classifica, che vedeva in testa Alonso, con alle spalle di Resta, Sutil e Perez, Rosberg, Vettel, Gutierrez, Hülkemberg, Ricciardo, Bottas, Massa, Maldonado, Vergne, Button, Hamilton, Kovalainen (che girerà nelle prime libere anche a Monza, nel tentativo di sviluppare la zucchina Caterham…), van der Garde, Chilton, Webber, Bianchi, Räikkönen e Grosjean.

Nonostante la pista umida, non ci sono stati incidenti di rilievo, ma solo qualche intraversata senza alcuna conseguenza, malgrado Giedo van der Garde ce l’abbia messa tutta per demolire la sua monoposto di verde colorata, andandosi a schiantare sul dosso dell’imbocco del Raidillon o andandosi a spiaccicare sul muro esterno de LaSource. Ogni tentativo però è stato vano. So ragazzi…

Tuttavia, i tempi sono assolutamente indicativi. Quel che potrebbe far ben sperare alla Ferrari è aver mostrato un certo equilibrio fra i settori della pista di Spa, con buona velocità di punta, ma non la massima, e buona scorrevolezza nel tratto misto, a Pouhon e Fagnes, dove si può perdere molto tempo o mantenere quello guadagnato nei tratti veloci del Kemmel e del rettifilo-di-fatto da Stavelot a Blanchimont.

Vedremo nella seconda sessione se le promesse saranno mantenute e se le Mercedes – apparse sotto tono, forse volutamente – riusciranno a riprendere il comando delle operazioni.

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Formula 1, Belgian Grand Prix 2013 – Analisi Pirelli a cura di Mario Isola