Lewis Hamilton, il Mago della Pioggia nel pazzo meteo di Spa-Francorchamps: quarta pole consecutiva

La pioggia determina l’esito delle qualifiche del Gran Premio del Belgio. Van der Garde, Bianchi e Chilton fanno il miracolo in Q1. Le Mercedes chiudono a sandwich le Red Bull, Ferrari quinta fila. In situazioni di stress, ricordare a tutti che Jenson Button è il Dottor Situazioni Impossibili…

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Pazzo meteo a Spa-Francorchamps per le qualifiche del Gran Premio del Belgio, con Lewis Hamilton capace di un balzo felino per agguantare la quarta pole position consecutiva, la quinta stagionale. Prove influenzate dalla pioggia altalenante, come spesso accade sul circuito delle Ardenne, invocare la fortuna e la sfortuna questa volta non risulti fuori luogo.

I dici minuti per la pole sono stati tra i più eccitanti degli ultimi anni, con Paul di Resta subito fuori con le intermedie, per affrontare l’ultima manche con l’acqua che era iniziata a cadere pochi secondi prima del semaforo verde. Tutti gli altri bravi a non sbattere, a causa della pista bagnata da Fagnes fino al traguardo e costretti a rientrare in pit lane per togliere le slick.

In quel frangente, Massa avvicinava il tempo di Paul di Resta in condizioni peggiori, ma poco dopo la pioggia finiva e la pista si asciugava con velocità. Di nuovo tutti ai box, ma nel frattempo Rosberg si issava in testa alla classifica provvisoria. Ultimi due minuti al fulmicotone, con Webber furia, scalzato da Vettel a sua volta detronizzato da Hamilton. Mercedes bene in griglia, con la prima e la quarta posizione, Red Bull a…sandwich tra le due Stelle d’Argento.

Di Resta e Button in terza fila, le due Lotus di Grosjean e Räikkönen in quarta, seguite dalle due Ferrari di Alonso e Massa. Gara in salita per le rosse di Maranello, che rimuginano sul testa coda di Alonso, che avrebbe impedito al pilota di Oviedo di mantenersi in una zona più elevata della griglia. In realtà, con questo meteo la fortuna gioca un ruolo importante e la mutevolezza dell’aderenza della pista è una variabile indipendente per il raggiungimento del risultato.

Fortuna o sfortuna, una certa capacità di gestione delle situazioni impossibili è fondamentale. In questi casi, ricordarsi che Jenson Button è maestro delle situazioni impossibili non è pura speculazione. Domani per la gara la pioggia sarà più abbondante: o forse sarebbe meglio dire “dovrebbe essere più abbondante”. Divertimento molto probabile, incognite maggiori, serve capacità di gestione dello stress. Al muretto della Ferrari si facciano una cura di acqua di Spa, per rinfrescarsi le meningi. Domani servirà lucidità.

La Q2 si svolgeva con pista asciutta. Räikkönen faceva il miglior tempo, davanti a Alonso, Rosberg (qualificatosi proprio all’ultimo secondo), Webber, Button, Vettel, Grosjeaa, di Resta, Massa e Hamilton, che come il compagno di squadra riusciva per il rotto della cuffia a passare alla fase successiva. Eliminati dalla lotta per la pole Hülkemberg, Sutil, Perez, van der Garde, Bianchi e Chilton, con gli ultimi tre però sorridenti per lo storico traguardo raggiunto a Spa.

Nella prima eliminatoria Alonso staccava la migliore prestazione con il tempo di 2’00’’190, davanti a Hamilton e a Giedo van der Garde, fortunato a sfruttare al meglio l’uso delle slick con pista umida proprio a bandiera a scacchi calata. Quarto tempo per Rosberg, seguito da Räikkönen, Button, Massa, Webber, Hülkemberg, Vettel a chiudere la Top Ten. Passavano alla manche successiva anche Bianchi, bravo come van der Garde e per la prima volta in Q2 con la sua Marussia, poi di Resta, Perez, Grosjean, Sutil e Max Chilton, che completava la giornata storica del team anglo-russo. Eliminati Maldonado, Vergne e Ricciardo, Bottas, Gutierrez (che era stato perfino secondo, a un certo punto) e Pic.

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F1, GP del Belgio – Qualifiche

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