In arrivo “Aspirante vedovo”, remake de “Il vedovo” reso immortale da Alberto Sordi e Franca Valeri

Il cinema italiano, povero d’idee, omaggia Dino Risi e ripropone una pellicola passata alla storia del cinema italiano. Ma forse sarebbe meglio avere nuove idee

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“Aspirante vedovo” è il titolo scelto dal regista Massimo Venier per il remake della celebre commedia del maestro Dino Risi, “Il vedovo” (1959). Nei panni che furono interpretati in modo magistrale da Alberto Sordi, Fabio De Luigi, che sarà affiancato da Luciana Littizzetto, la quale tenterà di ripetere l’interpretazione della formidabile Franca Valeri. Prodotto da Itc Movie di Beppe Caschetto con Rai Cinema, con la produzione esecutiva di Pupkin Production e il contributo di Torino Piemonte Film Commission, il film sarà distribuito nelle sale da 01 Distribution a partire dal prossimo 10 ottobre.

La trama non è un mistero: Fabio De luigi veste i panni di Alberto Nardi, un giovane imprenditore fallito e dalle scarse capacità, il cui unico asso vincente è stato il matrimonio con Luciana Almiraghi, un’industriale del Nord, donna d’affari, ricca e potente. Luciana però non appoggia il fare approssimativo e inconcludente del marito e non lo aiuta nei propri affari, lasciandolo affogare nei debiti.

Quando la moglie si trova coinvolta in un incidente aereo, perdendo la vita, Alberto si ritrova erede del patrimonio di Luciana e, ormai miliardario, si lancia in affari dispendiosi gustandosi la sua nuova vita. Ma il destino sembra essere crudele con lui e la felicità non dura più di ventiquattro ore. Presto Alberto verrà a sapere che la moglie su quell’aereo non è mai salita, scampato il disastro aereo, tornerà a casa più determinata di prima. Nardi però si era trovato bene nei panni del vedovo anche solo per un giorno, così decide di provocare lui stesso un incidente per far fuori la moglie e accaparrarsi così l’intero patrimonio.

Il film è sceneggiato da Ugo Chiti, Michele Pellegrini e Massimo Venier. Nel cast anche Alessandro Besentini, Francesco Brandi, Roberto Citran, Bebo Storti e Ninni Bruschetta. “Il vedovo” di Dino Risi resta un cult, difficilmente eguagliabile. Una commedia intelligente e divertente, dove i tempi si incastrano perfettamente, dalla commedia di carattere si passa velocemente all’umorismo macabro per poi tornare indietro. La colonna sonora di Armando Trovajoli sembrò recitare a fianco dei personaggi.

La straordinaria bravura e mimica degli attori non si può replicare: il cretinetti della Valeri diventò il leit-motiv per il personaggio di Sordi, un debole che vorrebbe esser forte, in realtà assoggettato e “tiranneggiato” dalla moglie.

Andare al cinema con qualche pregiudizio sarà inevitabile. Per quanto lodevole sia far conoscere alle nuove generazioni il cinema italiano di un tempo, certi autori farebbero meglio a protendersi verso idee nuove, lasciando intatto il ricordo di interpretazioni e pellicole di cui va salvaguardato il ricordo senza tentarne un ineguagliabile rifacimento.

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Il trailer del film

 

Claudia Fiume

Laureata in comunicazione con una tesi sul rapporto tra il reale e l'immaginario nel cinema, ho collaborato per alcune testate online come web content editor. Collezionista di immagini sul desktop e di ricettari disordinati su cui annotare imprese culinarie più o meno riuscite. Quando non faccio niente di tutto questo, twitto in modo compulsivo di tv, attualità e social media. Su THE HORSEMOON POST scrivo di tutto questo, ma anche di cinema e lifestyle.