Miss Italia su La7. Ora è ufficiale, il 27 Ottobre la finale presentata da Massimo Ghini

Accordo tra l’emittente e Patrizia Mirigliani per la serata-evento della Settantaquattresima edizione della kermesse, che sarà condotta da Massimo Ghini, con la partecipazione di Cesare Bocci e Francesca Chillemi. La presidente della Camera, Laura Boldrini aveva osservato: ”Niente Miss Italia sulla Rai? Una scelta moderna e civile”

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La serata finale di “Miss Italia” sarà trasmessa da La7. Ora c’è l’ufficialità, data proprio dal sito ufficiale del celebre concorso giunto all’edizione numero 74. A presentare le finaliste per il titolo di “Più Bella d’Italia” sarà l’attore Massimo Ghini, affiancato per l’occasione dal collega Cesare Bocci e da Francesca Chillemi, alla quale il prestigioso titolo fu conferito nel 2003.

20131007-Massimo-Ghini660x440Il PalaArrex di Jesolo ospiterà la kermesse, dopo la conclusione del rapporto che legava la Miren, società di produzione della famiglia Mirigliani, il Comune di Salsomaggiore Terme e la RAI, che per anni ha trasmesso la manifestazione.

Domenica 27 Ottobre prossimo, dalle 20.45, su La7 sarà dunque trasmessa la serata conclusiva del concorso, che negli ultimi mesi è stato oggetto perfino di critiche da ambienti politici (come se non ci fossero argomenti più seri di cui occuparsi). La decisione della Rai di non trasmettere ‘Miss Italia’ era stata definita dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, ”una scelta moderna e civile”, nel corso di un suo intervento il 15 luglio scorso  a un convegno alla Camera del Lavoro di Milano, dedicato alla violenza sulle donne e, in particolare, all’immagine e al potere.

Secondo Boldrini, in televisione ”c’è una par condicio che viene violata assai più frequentemente ed è quella tra i generi e la loro20131007-patrizia-mirigliani-300x380 rappresentazione. Qualche segnale importante però sta arrivando – spiegò – penso alla decisione della Rai di rinunciare quest’anno a Miss Italia, per la quale ho già espresso il mio apprezzamento alla presidente Tarantola”. In quell’occasione la presidente della Camera espresse l’auspicio che la scelta della Rai operasse come una calamita verso ”tutte le altre tv e in network italiani”, una specie di fatwa laicista cui Boldrini rispose in modo piccato: ”qualcuno si è lamentato di questa scelta come se si trattasse di un clima di austerità cupa e bacchettona. Io credo invece che ci si debba rallegrare di una scelta moderna e civile”.

La difesa della manifestazione di “Miss Italia” non era tardata ad arrivare, da parte anzitutto di Patrizia Mirigliani, che difese la ”valorizzazione della bellezza nazionale” come compito perseguito ”con etica e correttezza da ben 74 anni”. Anzi, disse la figlia del fondatore della kermesse, vorrei incontrare la presidente Boldrini ”per renderla partecipe di quanto Miss Italia abbia fatto per le donne, ovviamente in un settore a lei poco conosciuto. Forse l’onorevole Boldrini non sa – aggiunse Mirigliani – che in questi giorni centinaia di Comuni italiani, associazioni e gruppi della nostra società’ stanno organizzando i tradizionali, dignitosissimi spettacoli di Miss Italia che ogni sera riempiono le nostre piazze coinvolgendo centinaia di migliaia di persone“.

Le protagoniste “sono cinquemila ragazze – concluse Patrizia Mirigliani – che liberamente si sono iscritte e che partecipano – né nude né mute – per conquistare quella visibilità che nessun altro evento mette loro a disposizione in maniera così seria e pulita. Esattamente come hanno fatto le numerose ragazze che oggi lavorano in Rai, nella moda e nella pubblicità“.

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Si disse ”esterrefatta dalle parole della presidente Boldrini“, la Miss Italia dell’edizione 2000, Tania Zamparo. “Siamo un paese libero e ognuno può’ dire quel che vuole – osservò – ma da una carica istituzionale così importante quelle parole suonano comunque poco rispettose delle migliaia se non milioni di ragazze che dal 1939 ad oggi hanno partecipato al concorso. Ragazze in gamba, lavoratrici, professioniste, molte laureate, molte che hanno fatto carriera in maniera limpida nel mondo dello spettacolo e tutte che hanno fatto, con grande dignità’, un concorso che fa parte della storia e del costume italiani“.

Appuntamento quindi alla sera del 27 ottobre prossimo, per vedere sfilare – e parlare – una rappresentative di belle figliole italiane.

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