María de Villota è stata cremata a Siviglia, al termine di un funerale religioso officiato in forma privata

Funerale e cremazione nel Cimitero di San Fernando di Siviglia, alla presenza di parenti e amici della sfortunata pilota spagnola. I piloti di F1 la ricorderanno con un minuto di silenzio prima della sfilata pre-gara a Suzuka

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María de Villota, la ex pilota morta ieri per cause naturali presso un hotel di Siviglia, dove doveva presentare il suo libro “La vita è un dono, è stata cremata oggi nel cimitero di San Fernando nella capitale andalusa, alla fine di una cerimonia privata, come richiesto dalla sua famiglia. Lo hanno confermato fonti dell’azienda che ha in gestione il cimitero.

Prima della cremazione, la sfortunata pilota spagnola è stata salutata in una cerimonia religiosa celebrata in una cappella dello stesso cimitero di Siviglia, cui hanno partecipato i parenti e le persone più vicine. Presente anche il sindaco della città andalusa, Juan Ignacio Zoido.

María de Villota, ha detto ieri sera la sorella Isabel ai giornalisti presso la camera mortuaria del quartiere di San Jeronimo di Siviglia, sarà sepolta a Madrid con la massima riservatezza in una tomba di famiglia.

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La sorella della pilota ha confermato le notizie diffusesi nella serata di venerdì, che la morte di María si è verificata intorno alle 7 di mattina di Venerdì per cause naturali, derivanti però dall’incidente occorsole lo scorso anno, nel mese di luglio, nel corso di un test aerodinamico per la Marussia – di cui era test driver – presso l’aerodromo di Duxford, in Gran Bretagna. Incidente che le era costato la perdita dell’occhio destro e fratture al cranio.

María de Villota Comba aveva 33 anni, essendo nata il 13 gennaio 1980 a Madrid. La morte ha preceduto di poche ore la sua partecipazione al convegno “Ciò che conta davvero, un’iniziativa rivolta ai giovani, in cui i relatori erano chiamati a portare la propria esperienza scioccante. Avrebbe parlato del suo libro, dal titolo significativo “La vita è un dono”, opera letteraria che rimane ora una preziosa testimonianza e un autentico testamento etico della giovane e bella pilota spagnola.

La GPDA ha deciso di dedicare un minuto di silenzio in onore della ex pilota, poco prima della sfilata dei piloti in programma per domani mattina intorno alle 12 (ora locale) a Suzuka. Anche la cerimonia del podio sarà dedicata a María de Villota. In un comunicato diffuso in mattinata, l’associazione dei piloti afferma che “tutti i piloti della GPDA sono molto rattristati dopo aver appreso della tragica morte di Maria de Villota”, che è stata “membro attivo dell’associazione e ha contribuito alla campagna sulla sicurezza stradale in modo entusiasta e molto professionale”. I piloti di F1 ricordano il “suo atteggiamento positivo e il suo impegno” che “non sarà mai dimenticato, perché è qualcosa che abbiamo imparato da lei”. “Maria – conclude il comunicato della GPDA – ci mancherà e sempre sarà ricordata da tutti noi. In questo momento incredibilmente difficile, i piloti di F.1 vogliono estendere alla famiglia De Villota e agli amici le più sincere condoglianze”.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.