Esercitazione Twist Day1. Lo scenario maremoto al centro delle operazioni

Un’onda di maremoto causata da una frana di un vulcano sottomarino su abbatte sulle coste del Tirreno Meridionale e, soprattutto, della costa della provincia di Salerno: questo lo scenario dell’esercitazione internazionale Twist partita giovedì. Nella prima giornata testata la risposta operativa del sistema di protezione civile

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Twist, Day 1, Ora X

Un’onda di maremoto innescata da una frana del vulcano sottomarino Palinuro si abbatte sulle coste del Tirreno meridionale e in particolare della provincia di Salerno, colpendo aree residenziali, industriali, portuali, agricole e beni culturali. Numerose le vittime e i dispersi, sia in mare che sulla terra ferma. Diverse imbarcazioni affondate o danneggiate. Sversamenti di materiale inquinante in mare aperto e in prossimità della costa. Strade bloccate. Allagamenti. Blackout.

È questo lo scenario dell’esercitazione internazionale sul rischio maremoto che da giovedì 24 a domenica 27 ottobre si svolge nella Provincia di Salerno nell’ambito del progetto Twist – Tidal Wave In Southern Tyrrhenian Sea – cofinanziato dalla Commissione Europea. L’esercitazione è organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con la Regione Campania, in collaborazione con Prefettura e Provincia di Salerno, con il coinvolgimento della città capoluogo e degli altri comuni costieri salernitani.

Il progetto Twist punta a incrementare la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni sul rischio maremoto, sia attraverso attività operative, sia attraverso iniziative di formazione e diffusione della conoscenza, sia supportando la pianificazione di protezione civile a livello locale. Twist ha inoltre l’obiettivo di implementare il sistema di risposta del Meccanismo europeo di protezione civile in emergenze complesse. L’esercitazione internazionale rientra nella fase esecutiva del progetto Twist.

La prima giornata esercitativa è dedicata principalmente a testare la risposta operativa del sistema di protezione civile, a livello centrale, regionale e locale, con l’attivazione dei vari centri di coordinamento. Sono attivati i Coc – Centro operativo comunale di tutti i comuni costieri della provincia di Salerno, i rispettivi Com – Centro operativo misto e presso la Prefettura di Salerno viene istituito il Ccs – Centro coordinamento soccorsi. È attivata la sala operativa della Regione Campania. A livello centrale – nella sede del Dipartimento della Protezione Civile – è convocato il Comitato Operativo. Vista la gravità e gli effetti del maremoto, il Dipartimento richiede assistenza internazionale attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile.

A livello locale sono previste attività di simulazione di interventi di soccorso e assistenza alla popolazione in alcuni comuni della Provincia di Salerno, con la partecipazione delle organizzazioni di volontariato di protezione civile di livello regionale e dei gruppi comunali. Alcuni scenari specifici riguardano l’assistenza veterinaria e il controllo degli alimenti, a seguito del danneggiamento di caseifici, allevamenti e strutture dove sono stoccate derrate alimentari. Nel comune di Amalfi è prevista una simulazione di soccorso alla popolazione più vulnerabile, e in particolare alle persone con disabilità. A Salerno e provincia è simulata l’evacuazione di alcune scuole.

A causa della notevole quantità di idrocarburi sversati in mare viene attivato – per posti di comando – il “Piano di pronto intervento nazionale per la difesa da inquinamenti di idrocarburi o di altre sostanze nocive causati da incidenti marini”, con il coinvolgimento – tra gli altri – del Ministero dell’Ambiente. A livello locale, nei comuni di Centola e Camerota, sono attivare le procedure antinquinamento del piano comunale di protezione civile, come previsto dal Progetto pilota, l’attività sperimentale di supporto alla pianificazione d’emergenza realizzata nei mesi precedenti l’esercitazione.

Viene infine attivato il piano di accoglienza delle squadre e degli esperti europei, con la simulazione dell’arrivo a Fiumicino e il dispiegamento sul territorio dei team internazionali provenienti da Croazia, Francia, Grecia, Malta, Portogallo e Spagna, secondo le procedure previste dal modello Host Nation Support.

Nel campo base dei Vigili del Fuoco allestito a Salerno nel parcheggio dello Stadio Arechi è previsto un briefing per gli esperti e le squadre europee. Gli osservatori nazionali e internazionali – delegati delle Regioni italiane, di altri Paesi dell’Unione Europea aderenti al Meccanismo europeo e di Organizzazioni nazionali e internazionali – si incontrano in serata per un briefing nella sede del Museo Diocesano di Salerno.

Nell’ambito delle iniziative di comunicazione e divulgazione sul rischio maremoto viene inaugurata nella sede del museo diocesano di Salerno la mostra “Mare monstrum – Salerno, uno tsunami di 4000 anni fa”. L’iniziativa è promossa dal Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e il Comune di Salerno, con il contributo del progetto Twist. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a gennaio 2014.

(Protezione Civile)