In Cina Haiyan provoca inondazioni: mille intrappolati in una scuola

Non si ferma la furia del tifone che ha devastato le Filippine. Declassato a tempesta tropicale prolunga la scia di lutti e di danni in Asia centrale

Inondazioni in Cina provocate dal tifone Haiyan, declassato a tempesta tropicalePechino – Più di un migliaio di persone, tra studenti e insegnanti di una scuola media del sud-ovest della Cina, sono rimasti intrappolati nell’edificio scolastico da un’inondazione provocata dal passaggio del tifone Haiyan. L’incidente è avvenuto alle 7 del mattino – la Mezzanotte in Italia – nella regione autonoma del Guangxi, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, secondo cui l’acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza. Il personale e gli studenti della scuola sono stati sistemati ai piani superiori dell’edificio.

Nella sola regione del Guangxi, a 24 ore dal suo arrivo, il passaggio di Haiyan ha provocato un morto, il crollo di 250 abitazioni e l’evacuazione di 25mila persone. Il bilancio delle vittime del passaggio del tifone in Cina è invece di 7 persone, mentre i soccorritori nel Guangxi sono alla ricerca di quattro dispersi finiti nel fiume Daliao dopo che un risciò è stato travolto dai fortissimi venti.

Il tifone Haiyan ha provocato nelle Filippine, secondo il conteggio ufficiale del governo di Manila, oltre 1.700 vittime, ma i morti – secondo le informazioni che arrivano dal terreno – sarebbero migliaia (l’Onu ipotizza oltre 10mila morti solo a Tacloban, la zona più colpita).

Le autorità Filippine proseguono il lento conteggio e parlano anche, secondo gli ultimi dati pubblicati, di 2.487 feriti. Decine di migliaia le abitazioni distrutte dal passaggio del tifone, che si è abbattuto su un’area dove vivono due milioni di persone.

Il presidente delle Filippine, Benigno Aquino, ha decretato lo stato di calamità naturale. Ieri il ministero degli Esteri cinese ha offerto centomila dollari di aiuti al Paese del sud-est asiatico, con il quale ha un contenzioso per la sovranità su alcuni territori disabitati nel Mare Cinese Meridionale. Al contrario delle Nazioni Unite, del Giappone e degli Stati Uniti, la Cina non ha ancora disposto l’invio di squadre di soccorso, ma il ministero degli Esteri ha dichiarato che Pechino avvierà nuove forme di aiuto dopo essersi consultato con il governo di Manila e con le agenzie internazionali.

(Credit: AGI)