Pillola anticoncezionale e glaucoma: a rischio chi ne fa uso prolungato

Fautori dello studio dei ricercatori dell’Università della California a San Francisco (UCSF), della Duke University School of Medicine e del Third Affiliated Hospital of Nanchang University (Cina), secondo i quali esisterebbe un nesso tra il glaucoma e un uso della pillola anticoncezionale per almeno tre anni

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Esisterebbe un nesso tra l’assunzione prolungata della pillola contraccettiva e il glaucoma, una malattia dell’occhio legata alla pressione interna e considerata tra le principali cause di cecità. A rivelarlo un team di studiosi dell’Università della California a San Francisco (UCSF), della Duke University School of Medicine e del Third Affiliated Hospital of Nanchang University (Cina).

Esaminando i dati relativi al “National Health and Nutrition Examination Survey” (NHANES), uno studio condotto dal Centers for Disease Control (CDC), i ricercatori hanno coinvolto 3.406 donne di età superiore ai 40 anni, che hanno risposto a dei questionari e si sono sottoposte a visite oculistiche.

Secondo quanto rilevato dalle analisi, presentate durante il 117esimo incontro annuale dell’American Academy of Ophthalmology di New Orleans, le donne che avevano utilizzato un contraccettivo orale per un periodo di almeno tre anni presentavano un fattore di rischio maggiore di sviluppare la patologia.

Lo studio non ha, però, dimostrato nessuna relazione tra la semplice assunzione per brevi periodi del contraccettivo e il glaucoma. Un uso prolungato della pillola potrebbe, dunque, essere considerato un alto fattore di rischio per l’insorgere della malattia.

Ma non vanno anche sottovalutati altri fattori, quali l’età, la familiarità (ovvero l’avere già in famiglia casi di glaucoma), una forte pressione oculare e una precedente miopia.

Gli esperti consigliano, quindi, fare degli screening periodici, soprattutto sopra i 40 anni.

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