TFF31: C.O.G., la storia bizzarra ma convenzionale di David Sedaris

Basato su fatti reali della vita di David Sedaris, C.O.G. è un bizzarro racconto di formazione narrato con un ritmo che ricorda i serial

COG

L’umorista e scrittore americano David Sedaris è molto poco conosciuto in Italia, ma negli Stati Uniti è divenuto famoso per le sue trasmissioni radiofonische e le sue pubblicazioni condite di un umorismo irriverente e scanzonato; questo film è il primo tratto da una sua opera, il racconto autobiografico C.O.G. (che sta per Child of God) in cui sono narrate alcune delle vicende che lo influenzarono da giovane.

Il giovane David ha da poco finito gli studi collegiali, ma invece di iscriversi alla specializzazione viaggia per lo stato dell’Oregon alla ricerca di una lavoro manuale per testare con mano qualcosa di diverso, che vada al di là del semplice sapere intellettuale e per misurarsi con gente all’apparenza semplice e cordiale. Sarà un viaggio alla ricerca di se stesso, in cui parecchie idiosincrasie o condizioni naturali del suo essere verranno a galla e non potranno più essere ignorate.

Col piglio della serialità televisiva, Kyle Patrick Alvarez (che viene infatti dalle serie TV) dipinge una storia dai tempi narrativi molto distesi e tranquillizzanti, non cercando di sconvolgere o trasgrediri gli schemi classici di un genere, quello del “romanzo di formazione” anche se qualche velleitario tentativo viene pure messo in scena. L’ambiguità del personaggio, che passa dall’ateismo al cattoliesimo con fin troppa semplicità, è ben definita dal non detto della storia; il suo continuo battibecco a distanza e indiretto (sempre attraverso la voce della segreteria telefonica o per voce altrui) con i genitori lasciano intuire un passato prossimo burrascoso.

Ottima la fotografia di Jas Shelton: quei perenni colori opachi (si fa fatica a contare le varie tonalità di grigio) esaltano il senso di confusione del protagonista, interpretato da un perfetto Jonathan Groff.

Film appartenente alla categoria “in Concorso” al Torino Film Festival.

VOTO : 6   

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Il trailer ufficiale: