Il Governo Letta al bivio o alle porte del rimpasto? Bonino, Cancellieri e Saccomanni in partenza?

DAGOREPORT fa il “quadro della situazione” dopo la fine del governo di “larghe intese”. Angelino Alfano lascerà il Viminale?

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Ce la farà il nostro Enrichetto (il Chierichetto) a mangiare il panettone? Rischia di non mangiarlo o comunque di restargli sullo stomaco perché dovrà mettere mano e pesantemente alla sua squadra. In queste ore le bordate contro il governo e il suo presunto leader sono raddoppiate. Non c’è soltanto Fonzie Renzi a sparare a pallettoni contro Palazzo Chigi, ma adesso – e motivo di preoccupazione maggiore per Enrichetto – ha imbracciato la carabina di precisione anche il docile e un tempo conciliante Guglielmino-ino-ino Epifani.

L’epifania del Pd sceglie il Corrierone dei poteri marci per dare l’affondo che rischia di affondare Letta-nipote e la sua allegra brigata. Guglielmino, segretario a tassametro del Pd, non ci va tanto per il sottile. Avverte Enrichetto che si deve dare una mossa e anche presto. «Al suo posto – suggerisce Guglielmino – io metterei mano anche alla formazione della squadra di governo non in ragione di equilibri politici ma del rafforzamento della sua azione”.

La vecchia coalizione è finita in cantina. Perché “non è più un esecutivo di larghe intese, si potrebbe definire un “governo di servizio” lasciando quindi il dubbio se con questo termine Guglielmino allude ai collaboratori domestici oppure alle camere di servizio, cioè bagni, cessi, cantine e via dicendo. E siccome domenica è sempre domenica anche oggi non poteva mancare all’appuntamento con i media Renzuccio da Firenze che, per ripetere argomenti triti e ritriti, sceglie Repubblica.

Solita intervista in cui spara l’ennesimo siluro a Enrichetto e l’avverte che dal 9 dicembre, quando saranno conosciuti i risultati della primarie, il presidente del Consiglio dovrà fare i conti con il nuovo segretario. “Chi vince impone la linea” avverte Fonzie e soprattutto non si deve far condizionare da partiti (termine eufemistico) o meglio partitini.

Se Angelino Jolie fa la voce grossa (sic) minacciando che lui e gli altre 60 alfanoidi potrebbero mandare il governo acasa, Renzuccio ricorda ad Enrichetto che il governo conta sull’appoggio di trecento parlamentari piddini per cui Angelino non rompa i coglioni, zitto e cuccia.

Prende così più consistenza la possibilità di un restyling della squadra di governo, perché il termine rimpasto è vietato da Bella Napoli convinto, e fa bene, di essere l’obiettivo numero della rottamazione renziana e quindi a sua volta rimpastato. Nella squadra di Enrichetto e bollinata con correzioni dal Colle sono diversi i ministri in procinto di trasloco verso casa.

Di Nonna Pina, il telefono amico della famiglia Ligresti, si sono perse le tracce eppure con la sua stazza non passa certo inosservata. La ministrona andrà finalmente a godersi la (lauta) pensione e avrà tutto il tempo per impegnarsi in una delle tante associazioni in difesa dei detenuti. Il suo apporto sarà indubbiamente prezioso perché conosce quali documenti e certificazioni occorrono per far concedere gli arresti domiciliari o la scarcerazione. A volte basta addirittura una telefonata o un fax.

Più complicata la situazione di Saccomanno Saccomanni non per lui, che dopo le figuracce inanellate a catena nessuno se lo fila più, ma per via della sua sostituzione. Quello dell’Economia è un ministro chiave o se si vuole la chiave dei ministeri. Il pasticciaccio dell’Imu e la sua presunta eliminazione si sono trasformate in un necrologio.

“Siamo alle barzellette” dice Renzuccio che di storielle è gran conoscitore. “E’ un rebus incredibile” aggiunge il più serafico Guglielmino. A questo c’è da aggiungere Letta-nipote incazzato nero perché Gelatina nel bel mezzo della bagarre sulla tassa sulla casa, provocata proprio da lui e dai suoi presunti tecnici, è partito per New York e Washington. Saldi del Thansgiving a parte, il motivo ufficiale riunioni col Fondo monetario (forse per concordare l’arrivo della troika), incontri one-to-one con quaranta non meglio identificati investitori Usa e Ban Ki Moon (ma che cazzo gli dovrà dire?).

Dewlap, pappagorgia in slang, sarà di ritorno giovedì mattina. Per la sua sostituzione (era ora) dopo Lucrezia (terzo) Reich-lin e l’economista Ocse Piercarlo Padoan targato Dalemone, si fa sempre più strada Lurc Cottarelli. Non piace solo a Enrichetto e al Pd, ma anche a Fonzie da Firenze. Mister Spending review gode di un forte credito consolidato dal fatto che nessuno sa chi sia.

Tensione nella squadra di Angelino Jolie. I ministri, oltre al vicepremier, non sono cinque ma quattro. Tano (salto del) Quagliariello è in quota Colle per cui il suo cartellino ce l’ha Bella Napoli. Quattro, visti i numeri del Nuovo centrodestra (che sa di vecchio) comunque sono troppi e si dovrà scendere a due. Angelino resterebbe solo vicepresidente, lasciando l’Interno.

Scontata la permanenza di Maurizietto (fame da) Lupi che schiera a sua difesa le truppe cielline, la lotta per la seconda poltrona si restringerà a Nunziatina Di Girolamo, che difficilmente potrà essere Boccia-ta grazie al matrimonio, e Beatroce Lorenzin molto a cuore a Sacconi (di farmaci).

In partenza Dilemma Bonino non voluta dagli americani per le sue prese di posizione su Libia e Iraq e in Italia accusata di non essere riuscita a chiudere la partita dei maro-stica. E qui una sperenziella non tanto speranziella la fa Maximo Dalemone. Caselle da riempire anche quelle occupate da ministri semisconosciuti o del tutto come Riportino Moavero Milanesi in auge con Mario Monti mentre ora praticamente la sua occupazione principale è trascorrere il week end a Bruxelles (sai che allegria) dove ha casa e famiglia; Carlo Trigilia, sconosciuto anche ai centralinisti di palazzo Chigi, ministro della Coesione territoriale (de ché?). Più c’è Enrichetto-due Giovannini titolare del Lavoro (altrui) senza padrini politici rischia di perdere la poltrona e poltrire altrove.

Articolo originale pubblicato su DAGOSPIA

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-enrichetto-al-bivio-o-fa-un-bel-rimpasto-o-rischia-di-non-mangiare-67557.htm