Consulta, indietro tutta? Nessun rinvio, decisione imminente? Corte convocata per le 9.30, poi…

Sulla legge elettorale la Consulta potrebbe aver ricevuto pressioni per decidere subito, senza rimandare a gennaio la patata bollente. Oggi Camera di consiglio, con i giudici divisi tra decisione e rinvio

Corte CostituzionaleIndietro tutta!”: questo il concetto che potrebbe venire in mente oggi, quando i giudici della Corte Costituzionale, al termine della camera di consiglio convocata per le 9.30, si pronunceranno sulla legge elettorale, il “Porcellum”, su cui la Cassazione ha sollevato il dubbio di costituzionalità a seguito del ricorso contro la Presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno davanti al Tribunale di Milano da parte degli avvocati Aldo Bozzi, Claudio Tani e Felice Carlo Besostri.

Secondo indiscrezioni filtrate nella serata di ieri, la Corte Costituzionale potrebbe essere stata sensibilizzata sulla necessità di accelerare la decisione, anche per evitare che nel frattempo monti la rabbia popolare contro i partiti.

Il prossimo 9 dicembre, infatti, il “Movimento dei forconi” ha promosso – in sinergia con migliaia di comitati di base locali di tutta Italia – una manifestazione di protesta per “bloccare l’Italia”, che secondo le intenzioni dei promotori potrebbe addirittura portare alle dimissioni di Enrico Letta.

In questo quadro di paralisi del Paese – sebbene per soli quattro giorni, prima che scatti il divieto per l’avvicinarsi delle festività Natalizie – qualcuno potrebbe aver suggerito alla “Corte” di pronunciarsi con celerità, su una questione fondamentale per la democrazia italiana, ossia sciogliere il nodo: la politica è dei partiti ovvero è del popolo? Il popolo è sovrano ovvero è strumento di lotta politica, attraverso l’esercizio di una finta libertà di voto, che però si limita a esprimere un generico apprezzamento per una lista, non più una preferenza?

Domani capiremo di più domani, per capire se si dovrà aspettare il 14 gennaio 2014 per avere una pronuncia della Corte Costituzionale ovvero le sorprese arriveranno prima.

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