Esclusiva! Allarme terrorismo jihadista a Bruxelles, obiettivo l’Atomium e il ministro della Difesa

Un giovane di Anversa, Brian De Mulder, che ha combattuto in Siria, a sud di Aleppo, lunedì ha pubblicato un video su YouTube in cui ha minacciato il ministro della Difesa del Belgio, Pieter De Crem, e il Paese di un sanguinoso attacco. “Arriva la Sharia, benvenuti in Belgistan”. Minacce di morte Geert Wilders, leader del partito populista olandese

Brian De Mulder minaccia un attentato all'Atomium, uno dei simboli di Bruxelles, capitale dell'Unione Europea e del Belgio

Allarme terrorismo islamico in Belgio, per la diffusione di un video islamista da parte di un giovane di Anversa, che gli investigatori locali hanno individuato come Brian De Mulder, che si troverebbe adesso in Siria, nella zona meridionale di Aleppo, per combattere nella brigata multinazionale jihadista che intende sovvertire l’ordine costituzionale siriano e sottrarre il Paese a Bashar al-Assad.

In un video postato su YouTube lunedì 9 dicembre, De Mulder canta un “nachid”, una nenia musulmana, tra preghiera e proclama, in cui anzitutto minaccia il Belgio e, specificamente, il ministro della Difesa Pieter De Crem e Geert Wilders, leader del partito populista olandese. «Traditori come De Crem e Wilders cadono, prestare attenzione a autobombe» canta il jihadista di Anversa, che poi passa a minacciare il Paese, indicando un obiettivo specifico: l’Atomium, uno dei simboli della capitale federale belga e capitale dell’Unione Europea.

Il video è stato cancellato dal profilo di De Mulder su YouTube, ma noi siamo riusciti a rintracciarlo.

«Ho visto che bombe che cadevano all’Atomium, ho sentito un’esplosione, pezzi di corpi ovunque» afferma il giovane, prima di lanciarsi in un messaggio propagandistico a favore dell’istituzione della sharia nel Paese: «Oh musulmani, la sharia arriva, benvenuto Belgistan. Le bandiere sono sollevate, le spade sono affilate. Inshallah, diventeremo martiri…», afferma.

Come immaginabile, la minaccia non è sottovalutata dall’antiterrorismo e dai servizi di informazione e sicurezza belgi e dei Paesi dell’Unione Europea, anche se non abbiam conferme di un allarme diffuso. Tuttavia sembra che la polizia di Bruxelles sia stata allertata dalle 15.30 di ieri, martedì 10 dicembre, e che monitori h24 l’Atomium in modo discreto ma con uno schieramento efficace a contrastare ogni minaccia. Il quotidiano SudInfo.be ha confermato l’aumento della sorveglianza.

Il messaggio audio-video è stato inviato ad Anversa, dove verrà effettuata un’analisi precisa, anche se Brian De Multer non è sconosciuto alle autorità antiterrorismo. In un video che gli è stato attribuito ad ottobre, un giovane mascherato aveva minacciato il Belgio e incitato i giovani europei, più specificamente quelli fiamminghi e di Bruxelles, a partecipare al jihad armato.

Secondo Joyce Azar, del quotidiano LeVif.be, Brian de Mulder avrebbe però lasciato la Siria nel mese di gennaio, con un suo correligionario e combattente islamico, Jejoen Bontinck, che risulta adesso detenuto in Belgio. Bontinck è legato all’ex leader di Sharia4Belgium, Fouad Belkacem, e in Siria si sarebbe unito a gruppi jihadisti vicini ad Al-Qaeda.

All’inizio di dicembre, alcuni suoi amici lo hanno riconosciuto in un video con altri combattenti islamici in Siria.

Già nel dicembre 2011, Fouad Belkacem e Sharia4Belgium avevano girato un video che aveva come obiettivo l’Atomium, con minacce esplicite all’edificio, considerato antiislamico in quanto oggetto di culto e di idolatria, quindi da abbattere, secondo il pensiero jihadista di marca wahabita dei movimenti islamisti sunniti.

Video girato l’11/12/2011 da Fouad Belkacem, leader di Sharia4Belgium.com, inneggiante alla distruzione dell’Atomium

© RIPRODUZIONE RISERVATA