Palermo, il mondo al contrario: commercianti contro multe ad auto in doppia fila e a favore dei posteggiatori abusivi

In corso Finocchiaro Aprile – a due passi dal tribunale – una singolare manifestazione contro poliziotti e vigili urbani. Il motivo? Multano le auto in doppia fila e contrastano l’abusivismo, commerciale e no. Sembra fantascienza, ma è solo la Sicilia, tra bellezze e contraddizioni apparentemente insanabili (e qualche suggeritore occulto…)

Corso Finocchiaro Aprile appariva così alle telecamere di Google Map/Street View nel luglio del 2012.
Ma è immagine di ogni giorno a Palermo

Palermo continua a essere la città dei paradossi, dove non si protesta contro l’illegalità e la cattiva educazione ma contro chi, invece, tenta di far applicare le regole.

Succede nel quartiere Zisa, in corso Finocchiaro Aprile, a pochi passi dal Tribunale, dove hanno lavorato, tra gli altri, anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Qui i commercianti, infatti, hanno manifestato stamattina «contro i continui blitz dei vigili urbani e della polizia per contrastare l’abusivismo commerciale e contro le multe elevate dagli agenti della polizia municipale posteggiate in doppia fila».

Sì, avete letto bene. I commercianti, in coro, si lamentano perché le forze dell’ordine sono severi contro gli abusivi (se si chiamano così ci sarà un perché, no?) e contro chi posteggia le auto in doppia fila, bloccando il traffico, non curanti del fatto che a pochi metri esiste un parcheggio sotterraneo.

E non finisce qui, perché sempre i commercianti si ritengono vittime di «un accanimento ingiustificato. Non comprendiamo – dicono – come mai l’attenzione sia rivolta in questa zona della città, mentre in altre strade commercianti e ambulanti lavorano indisturbati». In pratica, visto che in altre zone i poliziotti e i vigili non usano, a loro avviso, la mano pesante, allora anche in corso Finocchiaro Aprile gli automobilisti dovrebbero essere lasciati liberi di commettere un’infrazione e agli abusivi di vendere tranquillamente i propri prodotti, spesso di dubbia provenienza. 

Su tutte le furie, com’è giusto che sia, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: «L’assurda protesta dei commercianti di corso Finocchiaro Aprile non ha alcuna motivazione e fondamento, visto che gli interventi svolti in queste settimane dalla polizia municipale hanno avuto come obiettivo il contrasto dell’abusivismo commerciale e della sosta in doppia e terza fila che trasforma(va) la via in una sorta di camera a gas. Si tratta proprio di interventi di cui i commercianti che operano in regola con la legge dovrebbero essere contenti».

«I commercianti devono scegliere – ha aggiunto il primo cittadino – se farsi sobillare da qualcuno che sembra voler mostrare inutilmente i muscoli o se stare dalla parte della legalità. Una legalità – conclude Orlando – che mai come in questo caso è proprio ciò di cui i commercianti hanno bisogno per liberare sé stessi e la propria città».

Questa storia grottesca fa il paio con quanto avvenuto il 26 luglio scorso in un’altra zona centrale della città: piazza San Domenico. Allora sempre i commercianti, in combutta con i posteggiatori abusivi, danneggiarono l’isola pedonale allestita da pochi giorni e bloccarono il passaggio in via Roma. Nella stessa giornata, centinaia di palermitani si riunirono nella piazza per sistemare i danni causati, così da rispondere con i fatti ad azioni che si possono qualificare con un solo aggettivo. Indovinate quale?

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Walter Giannò

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo ed una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Si occupa di politica regionale ed internet.