Contro lo spreco di cibo c’è “Cucina a impatto zero”, una serie di video ricette promossa da Wirlpool

Soltanto in Italia (dati contenuti nel rapporto 2013 sullo spreco domestico realizzato da Knowledge for EXPO) lo spreco vale 8,7 miliardi di euro, poco più di 7 euro per famiglia ogni settimana. “Cucina a impatto zero”, videoricette su YouTube

20131221-cucina-impatto-zero-660326

In Italia, secondo i dati contenuti nel rapporto 2013 sullo spreco domestico realizzato da Knowledge for EXPO, lo spreco alimentare vale 8,7 miliardi di Euro, poco più di 7 Euro per famiglia ogni settimana. Un dato raccapricciante se si pensa alle persone in difficoltà e che non riescono a mangiare un pasto proteico almeno ogni due giorni, secondo le informazioni divulgate due giorni fa dall’Istat. Gli valgono il 3% del consumo energetico nazionale, un valore intollerabile soprattutto in tempi di crisi.

Nel solco dell’abbattimento di questo dispendio di risorse si inserisce un progetto di informazione, volto a minimizzare gli sprechi e a utilizzare il cibo che acquistiamo al massimo delle possibilità, promosso da Addiction per Whirpool Emea e pubblicato su YouTube sotto forma di video-ricette proprio nei giorni che precedono il Natale, tradizionale occasione di abbuffate ipercaloriche e spreco di cibo. Almeno per chi non è educato, fin dall’infanzia, al valore del recupero.

Le prime puntate della serie ”Cucina a impatto zero”, pubblicate on line in vista del Natale e delle festività di fine d’anno. In queste ricette di spiega come valorizzare al massimo gli avanzi della preparazione di un piatto di pesce (nasello con patate e broccoli).

Nelle tre ricette si valorizzano rispettivamente le bucce delle patate, per ricavarne uno stuzzichino da aperitivo; i gambi dei broccoli, come base per un piatto di paccheri; e gli scarti del pesce per una zuppa alla Provenzale.

Aperitivo con “bucce di patate”

Paccheri alla “mare & monti” (con broccoli, prosciutto crudo, acciughe, aglio e pomodoro)

Zuppa di pesce alla provenzale

La sostenibilità alimentare, ha detto Pierre Ley (nella foto di apertura), Media relations manager Whirlpool Emea e protagonista dei video, «è una sfida globale, che è affrontata a tutti i livelli, dalle istituzioni internazionali ai singoli governi, ai grandi gruppi industriali, alla ricerca e all’università, ma ognuno di noi, nella pratica quotidiana in cucina, può e deve fare la sua parte».

Nei video, che intendono promuovere la cultura del recupero e della valorizzazione del cibo, «oltre a presentare ricette di semplice realizzazione» si intende «offrire uno spunto di riflessione: tutto quello che buttiamo dalle nostre tavole è veramente uno scarto o può essere utilmente reimpiegato?».

Qualche settimana fa, la Coldiretti ha diramato i dati di una ricerca condotta da Ixè sul consumo del pane, da cui si evince che la stragrande maggioranza degli italiani recupera il pane raffermo in cucina, utilizzandolo per preparare piatti della tradizione italiana. Solo il 2% delle famiglie italiane butta il pane del giorno prima, un sacrilegio che merita la promozione del valore del recupero.

Credit: Adnkronos, AGI, Coldiretti

© RIPRODUZIONE RISERVATA