La Ferrari porterà il nome della FIAT in giro per il mondo?

Il popolo della rete sta votando online il nome della monoposto 2014 della scuderia Ferrari. Fra le cinque opzioni primeggia F14T che rimanda a FIAT. La strategia marketing, basata sul messaggio subliminale, potrebbe incrementare le vendite, se scelta, e rivelarsi una risposta efficiente alla crisi globale che ha colpito tutto il settore motori nei Paesi della fascia meridionale della Eurozona, cui l’Italia appartiene

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Era il 1996 quando la Ferrari, prima fra tutte le scuderie, presentò in diretta online la sua monoposto. Oggi, mantenendo inalterato il suo spirito pionieristico, ha reso la scelta del nome della vettura 2014 un evento di portata mondiale: è il popolo della rete che, in queste ore, sta decidendo il nome della vettura di Alonso e di Raikkonen. La scelta via web è fra cinque opzioni: F14T, F14 Maranello, F14 della Scuderia, F166 o F616 Turbo. Ciascuna delle sigle rimanda alla Ferrari 2014 con motore V6 Turbo da 1.6 Litri.

La votazione è in atto sul sito ufficiale e sui social della Ferrari e, visionando l’andamento dei dati del sondaggio in tempo reale, si ha già l’idea della partecipazione massiva degli appassionati alla Formula Uno, non solo dei fan del Cavallino.

I primi numeri parlano di 105,000 tifosi da tutto il mondo, che hanno già espresso la propria preferenza in pochissime ore dal lancio dell’iniziativa voluta dal Presidente Montezemolo rispondendo dagli USA alla Cina, passando per i paesi europei, tra cui Italia, Spagna e Finlandia.

La scelta dell’utilizzo del mondo virtuale, come luogo di organizzazione di eventi, è in linea con la politica di austerity della  FIA, il cui regolamento impone un limite massimo di budget per le spese dei team, risultando anche efficace come indice di rilevamento demografico del popolo rosso.

Fiat_F1L’evento, tuttavia, potrebbe avere anche altri risvolti: nella rosa dei nomi salta all’occhio, applicando il gioco delle associazioni mentali, il rimando della sigla F14T alla storica casa automobilistica italiana FIAT di Torino. Viene subito in mente, per associazioni di idee, l’acquisizione della Chrysler da parte della storica casa automobilistica italiana. Il binomio Chrysler-FIAT è presente sul mercato come unico Gruppo globale e si colloca attualmente al settimo posto a livello mondiale, con posizioni di rilievo negli Stati Uniti, in America latina e in Europa.

È questa la risposta del gruppo FIAT alla crisi globale che ha colpito i Paesi della fascia meridionale dell’Eurozona e, in particolar modo, il mercato italiano. In questi giorni, ci si chiede se il baricentro del Gruppo globale neonato rimanga in Italia o si possa spostare negli Stati Uniti. Forse il sondaggio della Ferrari, se vincesse il nome F14T, potrebbe dare l’idea di quanto il made in Italy sia apprezzato nel mondo e legato alle proprie origini.

Dovesse trionfare l’acronimo F14T, potrebbe la Ferrari, portandone il nome e facendo leva sulle logiche del metodo subliminale, condizionare il mercato automobilistico italiano, diventandone un veicolo pubblicitario suo malgrado?

Per non lasciare incompleto il “gioco” delle associazioni, potremmo applicarlo anche agli altri acronimi. Notiamo come essi rimandano esclusivamente al mondo del Circus: i nomi  F14 Maranello e F14 Scuderia ricordano l’acronimo FIA. Viene in mente Jean Tods, ex direttore tecnico della Rossa, rieletto, a dicembre 2013, presidente della federazione e che, probabilmente, avrà un ruolo chiave ora che Ecclestone si è dimesso. Che sia di buon auspicio?

Con F166 o F616 Turbo, invece, non si corre alcun rischio: si indicano solo aspetti tecnici, rimandando all’idea di una Formula Uno come categoria assoluta e chiusa in un mondo a sé.

Intanto, come si può notare dalla foto, i nomi che hanno riscontrato maggior successo, fino ad ora, sono stati F14T e F616 Turbo.

Si dovrà aspettare il 24 gennaio per ufficializzare il nome della nuova nata in casa Ferrari che il 25 gennaio sarà presentata, probabilmente, solo online al mondo intero. Il battesimo della nuova monoposto della Scuderia di Maranello nel mondo reale, invece, avverrà il 28 gennaio a Jerez della Frontera, durante il primo dei test invernali della stagione.

I padrini, Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, saranno entrambi presenti, ma solo lo spagnolo, assurgendo a opinion leader, ha già espresso la propria preferenza sul nome: F14T. Scelta scontata: il 14 è, da sempre, il suo portafortuna.

 

 © Ultimo aggiornamento  16.1.2014 ore 20.30 | RIPRODUZIONE RISERVATA