Russia, attentato in Daghestan: ancora morti a 20 giorni dall’apertura dei Giochi di Sochi

Alta tensione a pochi giorni dalle Olimpiadi invernali che si apriranno il 7 febbraio. L’agenzia Itar-Tass riferisce dell’esplosione di un’autobomba vicino a un ristorante a Makhatchkala, capitale del Daghestan, e colpi di lanciagranate. Almeno sette feriti, fra cui due poliziotti. Putin: garantiremo sicurezza a Sochi

Mosca – Alta tensione a pochi giorni dall’apertura delle dei XXII Giochi Olimpici Invernali di Sochi, che prenderanno il via il prossimo 7 febbraio. Un doppio attentato a Makhatchkala, capitale del Daghestan, nel Caucaso russo avrebbe provocato morti e feriti. A riferirlo è stata nell’immediato l’agenzia Itar-Tass, secondo cui bersaglio dell’attacco sarebbe stato un ristorante, colpito da lanciagranate e dall’esplosione di un’autobomba.

La doppia esplosione avvenuta a Makhachkala, capitale della Repubblica caucasica del Daghestan, è stata dovuta ad un attentato, ma non ha provocato morti. Lo hanno reso poi noto fonti della polizia locale, che forniscono un bilancio provvisorio delle vittime di almeno sette feriti, fra cui due agenti.

In precedenza l’agenzia di stampa russa Itar-Tass aveva parlato di morti e feriti; secondo le prime testimonianze una prima esplosione è stata causata da una granata lanciata contro un ristorante, ferendo cinque persone; poi un’autobomba parcheggiata vicina è saltata in aria ferendo due poliziotti.

Proprio oggi il presidente russo Vladimir Putin, parlando ai canali televisivi esteri, ha assicurato che la Russia farà “tutto il possibile” per garantire la sicurezza dei Giochi olimpici invernali di Sochi, che inizieranno il prossimo 7 febbraio.

“Il nostro impegno, come organizzatori, è di garantire la sicurezza dei partecipanti e degli spettatori di questa festa sportiva e faremo di tutto in questo senso“, ha dichiarato Putin in un’intervista accordata a Sochi a diversi canali stranieri.

Credits: Adnkronos, TMNews