Industria, fatturato torna a crescere: novembre +0,9 per cento su base mensile, ordini +2,3 per cento

Lo ha comunicato l’Istat in una nota, in cui rileva inoltre che per gli ordinativi totali si è registrato un incremento congiunturale del 2,3 per cento

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Roma – A novembre 2013 il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è aumentato dello 0,9 per cento ad ottobre, registrando il medesimo incremento sia sul mercato interno sia su quello estero. Lo comunica l’Istat in una nota in cui rileva che per gli ordinativi totali si è registrato un incremento congiunturale del 2,3 per cento. Il dato positivo ritorna dopo 22 mesi di saldi negativi.

Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo è aumentato dello 0,6 per cento rispetto ai tre mesi precedenti (+1,7 per cento per il fatturato estero e variazione nulla per quello interno). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di novembre 2012), il fatturato totale è cresciuto in termini tendenziali dello 0,4 per cento, con un calo dell’1,8 per cento sul mercato interno ed un incremento del 4,8 per cento su quello estero.

Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato incrementi congiunturali per i beni strumentali (+3,0 per cento), per i beni intermedi e per l’energia (+0,7 per cento per entrambi), mentre i beni di consumo si è registrata una flessione (-0,4 per cento). L’indice grezzo del fatturato è calato, in termini tendenziali, del 2,7 per cento: il contributo più ampio a tale flessione è venuto dalla componente interna dell’energia.

Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si è registrato nella produzione di prodotti farmaceutici (+8,3 per cento), mentre la maggiore flessione ha riguardato la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,2 per cento).

Nel confronto con il mese di novembre 2012, l’indice grezzo degli ordinativi ha segnato un aumento del 3,0 per cento, ma l’incremento più rilevante si è registrato nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,5 per cento), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di prodotti chimici (-8,4 per cento).

Credit: Adnkronos