Paolo Scaroni: incontro con Rohani importante. Per eliminare le sanzioni basta rispettarle

L’amministratore delegato dell’Eni, intervistato dalla CNN prima di incontrare il presidente iraniano Hassan Rohani, ha tracciato la linea di azione del gruppo, nel quadro della legalità internazionale, ma poi a RaiNews24 confida: se l’Iran si riapre, siamo in “pole position”

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Davos – “Come Chairman dell’Oil and Gas Governors incontrerò il Presidente Iraniano Rouhani. Un incontro davvero importante, perché diremo al Presidente che la via migliore per giungere all’eliminazione delle sanzioni è quella di rispettarle oggi“. Lo ha affermato l’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni, prima dell’incontro con il presidente iraniano Hassan Rohani, a margine dei lavori del WEF di Davos. “Questo significa che non cominceremo a operare in Iran fino a quando le sanzioni non verranno tolte“, aveva spiegato il Ceo di Eni intervistato dalla Cnn.

Dopo aver ricordato che in Iran lavorano compagnie petrolifere cinesi e indiane – con una chiara allusione alla violazione delle sanzioni vigenti – Scaroni ha auspicato che l’Iran si riavvicini all’Occidente. “Mi piacerebbe sentire dal Presidente Rohani che concluderanno un accordo con il mondo occidentale per fermare il programma nucleare e ottenere il sollevamento delle sanzioni – si è espresso Scaroni – in quel momento, l’Iran, che è il terzo Paese al mondo come riserve – diventerà molto interessante, in particolare per Eni che è li da 60 anni

Un omaggio neanche tanto indiretto a Enrico Mattei, che scombussolò i piani delle Sette Sorelle negli anni ’60, scardinando un monopolio di fatto nel settore dell’estrazione petrolifera. Enrico Mattei è ritornato nelle parole dell’Ad di Eni poco dopo, quando – intervistato da RaiNews24 – Scaroni è stato più esplicito: “se l’Iran si riapre noi siamo veramente in pole position“. “Siamo in Iran dal 1955, c’è andato Enrico Mattei – ha ricordato – non siamo mai andati via, nemmeno in questi mesi. Abbiamo un ufficio a Teheran e abbiamo sicuramente i rapporti migliori di qualunque altra compagnia petrolifera con le compagnie iraniane“.

L’Eni è uno degli asset strategici fondamentali perché l’Italia possa rialzarsi dall’attuale fase di crisi, non solo economica. Le parole di Scaroni sono quelle di un ministro degli Esteri in animo, che ama il proprio Paese e ne valorizza la collocazione strategica internazionale, pienamente Occidentale e Atlantica, ma con peculiarità tali da porre l’Italia in posizione primaria nel mercato internazionale. 

Non avere politici di livello analogo, capaci di riportare il Paese in ruoli che competono alla storia tricolore è la vera iattura italiana, cui urge porre rimedio con la più celere sollecitudine.

Credit: AGI 

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Un pensiero su “Paolo Scaroni: incontro con Rohani importante. Per eliminare le sanzioni basta rispettarle

  • 25/01/2014 in 07:02:44
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    W Paolo sempre più International 🙂
    Maxibaci 🙂

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