A Ginevra riunione straordinaria del Consiglio Mondiale del MotorSport: decise modifiche al regolamento F1

Dopo la riunione dello Strategy Group della F1 di mercoledì, giovedì nella sede FIA sul lago Lemano il del CMMS ha introdotto variazioni regolamentari alla F1, alcune delle quali dovranno essere approvate dalla F1 Commission e dai team. Deciso lo studio per introdurre il budget cap dal 2015. La FIA dà il via libera al GP del Bahrain in notturna

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Nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio Mondiale del Motor Sport, presieduta da Jean Todt, il presidente della Federazione ha ribadito la volontà di assicurare alla Formula 1 “un futuro a lungo termine florido, accessibile e spettacolare”, recita il comunicato emesso nella prima serata di ieri. Al meeting era presente Bernie Ecclestone, che qualche giorno fa si è dimesso dalla carica di amministratore delegato della società che controlla la F1, pur rimanendo nella gestione corrente per espressa volontà del fondo CVC, che ne detiene il controllo, almeno fino a che non si chiarirà la vicenda processuale che coinvolge il manager inglese per l’accusa di corruzione formulata dalla procura di Monaco di Baviera (per approfondire, cliccare qui).

Il CMMS ha aprovato all’unanimità di presentare, entro giugno prossimo, un piano di norme colte al controllo dei costi nella massima serie automobilistica, in modo tale da rendere possibile la valutazione dei team e l’introduzione fin dal prossimo 1° gennaio 2015.

Oltre alla complessa questione del budget cap, il Consiglio ha introdotto alcune modifiche al regolamento della Formula 1, alcune delle quali però dovranno essere ratificate dalla Commissione F1 e poi dai team.

Entrano subito in vigore quattro modifiche.

La prima riguarda la penalità di 5 secondi, già decisa a dicembre. Questa penalità potrà essere scontata anche prima di un pit stop, nel senso che il pilota potrà entrare ai box per una sosta programmata e scontare la penalità prima che la squadra di meccanici intervenga sulla monoposto. Ne consegue che per scontare uno “Stop & Go” di 10 secondi si dovrà usare la procedura ordinaria, ossia si dovrà entrare ai box al di fuori della procedura di rientro per un pit stop.

La seconda modifica riguarda la sicurezza ai box. I meccanici dovranno indossare il casco anche durante le qualifiche (le prove cronometrate per la determinazione della griglia di partenza).

La terza variazione regolamentare concerne la procedura di rientro in parco chiuso a fine gara. I piloti non potranno più fermarsi per alcun motivo, dopo aver tagliato il traguardo, con il fine di risparmiare carburante per il campionamento e la successiva analisi. L’eventuale fermata per questo motivo sarà considerata una violazione delle norme, passibile di penalizzazione.

Infine, la quarta modifica al regolamento consente 6 “jolly” per violare il “coprifuoco” imposto ai meccanici, in funzione della limitazione dei costi (sulla base di una presunzione di risparmio che sfidiamo a dimostrare: i meccanici in trasferta sono, quindi non si registra alcun risparmio, se non fisico). Questo per superare eventuali problemi derivanti dal cambio di motore, con l’introduzione del turbo, visto che è attesa una riduzione complessiva dell’affidabilità meccanica in F1. Questi 6 jolly saranno spendibili solo nel 2014, perché l’anno prossimo si tornerà a due eccezioni alla regola del coprifuoco.

Dovrà passare dalla ratifica della F1 Commission e del giudizio dei team l’innalzamento di 1 chilogrammo del peso della monoposto, senza carburante, portato da 690 a 691 chilogrammi. Questo per tenere conto dell’aumento di peso delle gomme Pirelli per il 2014.

Sempre soggetto alla ratifica della F1 Commission e dei team è la proposta di variazione del regolamento sportivo per il 2015, sulla definizione di “costruttore di F1”. Il CMMS ha proposto che per poter essere definito “costruttore” non sia più necessario procedere alla progettazione e alla realizzazione delle sospensioni e dei condotti dei freni, una decisione che apre la porta alla razionalizzazione delle spese e alla fornitura di pacchetti completi da un team a un altro o anche da fornitori esterni che non siano costruttori di F1.

Altrettanto soggetta alla ratifica della F1 Commission e dei team è la proposta di modifica del regolamento tecnico per il 2015 riguardante:

  • l’aumento del peso minimo della monoposto di 10 chilogrammi, da 691 a 701;
  • il divieto dell’uso di termocoperte per riscaldare le gomme;
  • il cedimento controllato della parte anteriore del telaio all’indietro verso il pilota.

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Sul fronte calendario, si è appreso che la FIA ha approvato la proposta del comitato organizzatore del GP del Bahrain, in programma dal 4 al 6 aprile prossimi, di svolgere la gara in notturna.

Si concretizza così lo sforzo delle autorità di Manama, che nel mese di novembre avevano ricevuto l’omologazione dell’impianto di illuminazione dispiegato lungo il circuito di Sakhir, con ben 495 pali impiantati e oltre 4500 lampade.

Il week-end in Bahrain dunque subirà le seguenti modifiche: venerdì, prime prove libere dalle 14 alle 15.30 locali (dalle 13 alle 14.30 in Italia), mentre la seconda sessione si svolgerà dalle 18 alle 19.30 (dalle 17 alle 18.30 in Italia). Sabato il terzo turno di libere si terrà dalle 15 alle 16 (dalle 14 alle 15 in Italia), mentre le qualifiche e la gara scatteranno alle 18 ora locale, le 17 in Italia.

Appuntamento a più tardi, perché alle 12 sarà svelata la McLaren-Mercedes Mp4/29, la monoposto (l’ultima motorizzata Mercedes, prima del rientro della Honda nel 2015) con cui Jenson Button e Kevin Magnussen competeranno nel campionato 2014.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.