Le reazioni dei partiti all’attacco di Sorial (M5S) a Napolitano

Dal PD a Scelta Civica, via NCD: tutti contro Giorgio Sorial per l’attacco al capo dello Stato

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Dal Pd a Scelta Civica passando per il Nuovo Centrodestra. Gli insulti dei “grillini” al capo dello Stato sollevano le critiche del mondo politico. Per il presidente dei deputati democratici, Roberto Speranza, “Napolitano è il cardine del nostro sistema democratico e la democrazia è il bene più prezioso che abbiamo. Gli attacchi spregevoli e volgari dei grillini contro il capo dello Stato hanno superato ogni limite della decenza“.

Se un manipolo di scriteriati ha l’obiettivo di abbattere le istituzioni democratiche, sappia molto bene che non passerà!“, ha affermato Benedetto Della Vedova, portavoce di Scelta Civica, che poi aggiunge: “definire il capo dello Stato ‘boia’ dei diritti democratici delle opposizioni dà la misura esatta della qualità morale di certa anti-politica grillina. È fin troppo semplice ricordare come nella storia italiana in altri casi alla violenza delle parole sia seguita la violenza dei gesti“. “Il presidente della Repubblica non ha neppure bisogno di essere difeso da accuse cosi’ squallide. È la democrazia italiana – ha concluso Della Vedova – a dovere essere difesa dal degrado civile, che dichiarazioni di questo tipo rendono clamorosamente manifesto“.

Anche il Nuovo Centrodestra si è schierato a fianco di Napolitano, e ha chiesto un’indagine sul deputato dei CinqueStelle per il reato di vilipendio: “descrivere il Presidente della Repubblica come un ‘boia’, trascende ogni diritto di critica e di espressione, è un oltraggio inammissibile che richiederebbe l’apertura di un procedimento per vilipendio al Capo dello Stato. Mi auguro che qualcuno riterrà opportuno chiedere scusa per queste offese rozze e triviali, al presidente Napolitano va la mia profonda solidarietà“, ha dichiarato il presidente dei circoli del NCD, Giuseppe Esposito, secondo il quale “le inaccettabili espressioni usate nei confronti del Presidente Napolitano confermano il doloroso imbarbarimento del linguaggio politico, una grave decadenza di quel senso istituzionale che ormai va totalmente perdendosi“. Ma al riguardo, andrebbe ricordato al deputato Esposito che i parlamentari non hanno la facoltà di mettere in “stato di accusa”, conservano piuttosto – come ogni cittadino – quella di presentare denunzia all’Autorità Giudiziaria: perché Giuseppe Esposito non va dai Carabinieri e presenta un esposto-denunzia?

Lorenzo Dellai, capogruppo dei “Popolari Per l’Italia” alla Camera, si dice “allibito” dalle parole del grillino Sorial “che hanno superato abbondantemente qualsiasi soglia di accettabilità. Esprimiamo massima solidarietà al Capo dello Stato e invitiamo l’ufficio di presidenza della Camera a sanzionare in modo severo ed esemplare questa inaccettabile espressione che vilipende il Presidente della Repubblica e offende tutti gli italiani“.

Credit: AGI