84° Salone di Ginevra, stanno per iniziare i lavori di allestimento degli stands

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A un mese dall’apertura della kermesse elvetica, stanno per essere avviati i lavori di costruzione degli allestimenti dei 250 espositori che presenteranno le novità 2014. Oltre 65 conferenze stampa in calendario durante i due press days che precedono l’apertura al pubblico, che potrà visitare il Palexpo di Ginevra dal 6 al 16 marzo prossimi

Stanno per partire i lavori di allestimento degli stands dell'84° Salone Internazionale dell'automobile di Ginevra (foto Geneva International Motor Show)

Mancano quattro settimane all’apertura dell’Ottantaquattresima edizione del Salone Internazionale di Ginevra dell’automobile e tutto il mondo dell’automotive si sta preparando a uno degli appuntamenti più importanti della stagione fieristica internazionale, il primo in Europa (l’altro, in settembre, il Salone di Parigi).

Gli espositori presenti all’edizione 2014 della kermesse ginevrina saranno 250, con un calendario di ben 65 conferenze stampa nei due giorni riservati alla stampa che, per tradizione, precedono l’apertura al pubblico, che potrà visitare gli stands del Palexpo sulle sponde del lago Lemano dal 6 al 16 marzo prossimi.

Stanno per partire i preparativi per la costruzione degli allestimenti dei costruttori automobilistici più importanti, che erigono veri e propri edifici di design, per accogliere i visitatori in un momento in cui il mercato dell’auto nel mondo sembra dare concreti segni di risveglio, mentre in Italia è di fatto al palo, una situazione su cui pesa non solo la crisi economica che attanaglia il Paese, ma anche lo straordinario e intollerabile peso fiscale che pesa sull’automobile.

Il teaser ufficiale del Salone di Ginevra 2014

Tutto lo spazio disponibile dei 7 padiglioni del complesso fieristico del Palexpo, per un totale di 110.000 metri quadrati, sono stati allocati da aziende del settore, tra cui tutti i produttori automobilistici più importanti del mondo, molti specialisti nel tuning di alto livello, prestigiosi designer. Una delle sale è dedicata esclusivamente ai fornitori svizzeri di accessori e di attrezzature per il settore automobilistico, in genere nella Hall 7, ma anche molti produttori italiani si fanno onore con la qualità dei loro prodotti.

In questi giorni sta per essere avviata l’attività di costruzione degli stands, che vede impegnata una schiera numerosa di decoratori, falegnami, pittori, meccanici, elettricisti, esperti nella posa delle moquette che copre tutti gli allestimenti. Gente specializzata che movimenterà più di un mezzo milione di metri cubi di merce , con l’obiettivo di fare un lavoro eccelso, come da tradizione della casa.

Tutto questo sotto la supervisione di un’organizzazione logistica responsabile per l’assegnazione degli spazi e il monitoraggio delle realizzazioni, con una precisa gestione degli accessi dei mezzi, dei materiali e delle maestranze, coniugando efficienza svizzera e necessaria sorveglianza a fini di sicurezza. Sicurezza che è sempre mantenuta ai livelli più elevati, sia in maniera discreta e “camuffata” che visibile e in divisa da parte degli agenti dei corpi di vigilanza e della polizia svizzera.

Dalla prossima settimana, come di solito avviene, sarà possibile seguire in diretta streaming la costruzione degli stands, sul sito del Salone di Ginevra, dove ogni anno la realizzazione e la rivalità per l’ingegno e la bellezza di ottimizzare le presentazioni delle ultime novità dal mondo automobilistico possono essere ammirate in tempo reale.

«I costruttori hanno presentato progetti per i loro stand che saranno eccezionali», ha dichiarato entusiasmato il direttore generale André Hefti. «Posso confermare che quest’anno il Motor Show sarà magnifico !», ha spiegato, spiegando che «questa è la prima fase nella creazione di un mondo di sogni e di luce destinati a presentare al meglio i più recenti sviluppi nella tecnologia, nell’economia, nell’ecologia, nell’utilizzo urbano, nel design, negli sport motoristici del mondo automobilistico».

Molti motivi per andare a visitare il salone di Ginevra.

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John Horsemoon

Sono uno pseudonimo e seguo sempre il mio dominus, del quale ho tutti i pregi e i difetti. Sportivo e non tifoso, pilota praticante(si fa per dire...), sempre osservante del codice: i maligni e i detrattori sostengono che sono un “dissidente” sui limiti di velocità. Una volta lo ero, oggi non più. Correre in gara dà sensazioni meravigliose, farlo su strada aperta alla circolazione è al contrario una plateale testimonianza di imbecillità. Sul “mio” giornale scrivo di sport in generale, di automobilismo e di motorsport, ma in fondo continuo a giocare anche io con le macchinine come un bambino.