Libertà di stampa: per Reporter sans Frontieres l’Italia migliora e guadagna 9 posizioni

Nell’annuale Rapporto sulla libertà di stampa, l’Italia passa dal 57° al 49° posto. L’Italia è “finalmente uscita da una spirale negativa”. Citato il disegno di legge per depenalizzare la diffamazione a mezzo stampa. La Francia scende di due posti (dal 37° al 39°), il Regno Unito di ben quattro (dal 29° al 33° posto). Crollo degli Stati Uniti: dalla 32^ posizione alla 46^

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Parigi, 12 febbraio – In Italia la libertà di stampa ha compiuto passi da gigante, guadagnando in un solo anno ben 9 posizioni, passando dal 57° del 2013 al 49° del 2014. Questa la valutazione del Rapporto 2014 sulla libertà di stampa nel mondo dell’organizzazione ‘Reporter sans Frontieres‘, che concentrandosi sull’Europa meridionale evidenzia come, “l’unico sviluppo positivo si registra in Italia, finalmente uscita da una spirale negativa e che sta preparando una legge incoraggiante per depenalizzare la diffamazione a mezzo stampa“.

I primi della classe restano come lo scorso anno Finlandia, Olanda, Norvegia e Lussemburgo. Scende di due posizioni la Francia, che passa dal 37° al 39°. Ne perde ben quattro il Regno Unito, che scende dal 29° al 33° posto, mentre migliora la Germania, che sale dalla 17^ posizione alla 14^. 

Fuori dall’Europa crollano gli Stati Uniti, che passano dalla 32^ posizione alla 46^. Stabile la Russia, ma nella posizione bassa del ranking mondiale: solo il 148° posto.

Passando ai Paesi peggiori, la Siria, martoriata da quasi 3 anni di guerra civile e dove sono morti oltre 130 tra giornalisti e operatori dell’informazione, era già in fondo alla classifica e arretra quest’anno dal 176° posto al 177°. Ancora più indietro solo il Turkmenistan, 178°, la Corea del Nord, al 179°, e l’Eritrea, al 180° posto.

Credit: AGI

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