Vladimir Luxuria arrestata a Sochi con bandiera gay

L’attrice, presentatrice, animatrice, già parlamentare di Rifondazione Comunista, attivista del movimento Lgtb, fermata dalla polizia a Sochi. La Farnesina si è attivata per la sua liberazione (arrivata in nottata)

20140216-Vladimir-Luxuria-660x440

Roma – “Ho appena ricevuto una telefonata da Vladimir Luxuria. E’ stata arrestata dalla polizia a Sochi mentre assisteva alle Olimpiadi con una bandiera con la scritta in russo ‘Gay è ok’“. Lo ha reso noto Imma Battaglia, storica leader del movimento Lgtb e presidente onorario Di’ Gay Project.

L’atteggiamento degli agenti – ha riferito Battaglia – è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino“.

La Farnesina si è subito attivata per la sua liberazione, visto che non è un militare in servizio ufficiale per lo Stato… “Il ministro Bonino ha già allertato il console e l’unità di crisi a Sochi, ci hanno detto di stare tranquilli – ha affermato Imma Battaglia – Stanno girando i commissariati per cercarla. Ma noi siamo pronti a partire”.

 

Immediata la solidarietà del mondo politico. Anna Paola Concia su Twitter ha scritto: “Ho appena parlato con @emmabonino si è già attivata per @vladiluxuria a state tranquilli“.

 

Nichi Vendola invece l’ha messa sul poetico, così:

Luxuria aveva inviato alle 12.30 un tweet sbeffeggiante il presidente russo:

 

Tuttavia, pur esecrando il fermo (assurdo sotto ogni punto di vista!), osserviamo che non deve trovarsi in condizioni di eccessive costrizioni fisiche, vista la capacità di comunicare al telefono con l’Italia. Resta il fatto che arrestare persone per “propaganda sovversiva” oggi è davvero una cosa ridicola. Ma Putin se ne rende conto?

Credit: AGI

Ultimo aggiornamento 16 Febbraio 2014, ore 21.18