‘Pace sociale a rischio’, 60 mila imprenditori in piazza a Roma chiedono fisco sostenibile e accesso al credito

Mobilitazione indetta da Rete Imprese per chiedere un cambio di rotta nella politica economica e fiscale del Paese

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Roma – “È a rischio la pace sociale. È pericoloso lasciare le famiglie e le imprese sull’orlo della disperazione“. È questo l’avvertimento lanciato al mondo politico dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso della mobilitazione organizzata da Rete Imprese Italia a piazza del Popolo a Roma.

Sono 60mila le persone in piazza che chiedono a gran voce una svolta, un 2014 che sia finalmente di crescita. “Gli imprenditori non vogliono più essere usati come un bancomat e dicono basta ad un Fisco che soffoca e opprime” ha detto il presidente di turno di Rete Imprese Italia, Marco Venturi.

Il governo, il Parlamento, i partiti devono capire che senza di noi il Paese si ferma” ha detto venturi. “Abbiamo pagato sulla nostra pelle – ha continuato – e stiamo ancora pagando tutti gli errori di scelte politiche dissennate“. In particolare il numero uno di Rete Imprese Italia ha puntato il dito contro “una pressione fiscale che per le nostre imprese tocca il 66% anche a causa di una tassazione locale senza limiti“.

Diciamo basta alla scorciatoia fiscale, basta usarci come una cassa continua da cui prelevare ogni volta che c’è bisogno“. Il sistema fiscale e tributario “ci soffoca e ci opprime“, ha poi concluso il numero uno di Rete Imprese.

Credit: TMNews