Verso Ginevra 2014. Ermini Seiottosei, torna la barchetta stradale di gran moda negli Anni ’50

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Rinasce il marchio fiorentino che diede qualche pensiero a Cisitalia, Ferrari, Maserati, Porsche e Mercedes tra il 1946 e il 1955. La collaborazione con Osella lancia questa barchetta sul palcoscenico della kermesse ginevrina del prossimo mese

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Ammettiamo la lacuna: non avevamo mai sentito parlare di questo marchio automobilistico, che a cavallo degli anni ’40 e ’50 dello scorso secolo ha prodotto una quarantina di automobili, fuoriserie, quasi pezzi unici, che corsero contro le artigianali Osca e Cisitalia, ma anche contro Ferrari, Maserati, Mercedes e Porsche, ben più blasonati e transitati via via verso realtà industriali di grande rilievo.

A tutti la Ermini diede qualche pensiero e, a volte, anche qualche dispiacere negli undici anni di attività, con oltre 600 partecipazioni a competizioni nazionali e internazionali, dalla Targa Florio alla Mille Miglia.

Nel 2014 la Ermini tornerà a calcare le strade con un modello che si rifà alle “barchette sport” degli anni ’50, la Seiottosei, una sigla che richiama il peso complessivo (a secco), appunto 686 kg, costituenti l’elemento caratterizzante di una macchina da sogno, con un rapporto peso/potenza di 2,45 kg/cv che promettente divertimento e caratteristiche dinamiche da supercar.

Un lavoro artigianale consentirà al rinato marchio fiorentino di costruire – per scelta deliberata – 46 esemplari della barchetta dotata di telaio tubolare di derivazione agonistica, costruito in acciaio speciale elettrosaldato con eccezionali qualità torsionali, attorno a cui sarà “cucito” un vestito di pelli di carbonio e pannelli di alluminio.

La trasmissione sarà affidata a un cambio Sadev sequenziale a sei marce, più retro, di derivazione corsaiola, affiancato a un motore quattro cilindri di 2 litri turbo, con potenza di 320 CV, un frazionamento coerente con la filosofia di fondo del progetto, che mal si sposerebbe con un’unità motrice a 8 o 12 cilindri e una cubatura superiore.

Sospensioni, freni, ammortizzatori e carrozzeria beneficiano dell’esperienza accumulata nelle competizioni e nella osmosi di know how con Osella Engineering, partner del progetto. Il basso peso complessivo si sentirà sui consumi e sulle emissioni, che saranno di livello comparabile a quello di una media berlina di famiglia.

Il divertimento alla guida no, quello sarà di straordinario impatto emozionale, per i 46 fortunati proprietari o per chi, con gesto signorile della Ermini (come qualche giornalista a caso…) dovesse essere chiamato a fare qualche giretto, magari sui saliscendi del Mugello. Chissà, la lanciamo come idea…

La Ermini Seiottosei del XXI Secolo sarà in world premiere al prossimo Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra, aperto al pubblico dal 6 al 16 marzo prossimi (Halle 2, stand 2042).

Caratteristiche tecniche

Telaio: tubo Trellis/acciaio e pannelli di carbonio
Passo: 2.600 millimetri
Carreggiata: 1.625 millimetri (anteriore) – 1.595 millimetri (posteriore)
Larghezza: 1.850 millimetri
Lunghezza: 4.120 millimetri
Sospensioni: anteriore e sospensioni posteriori ruote “push road “, doppi triangoli Renault
Motore: F4RT RS – 4 cilindri 16 valvole 1.998cc (320 CV)
Cambio: Sadev a sei marce sequenziale + retromarcia, frizione a doppio disco
Sistema di frenata: Brembo con dischi autoventilanti
Carrozzeria: tipo due posti ” Barchetta “, in alluminio e fibra di carbonio
Ruote: OZ Racing – anteriore 7,5/17 – posteriore 8,5/17
Pneumatici: Toyo R888 anteriore 215/45-17 – 245/40-17 posteriore
Peso: 686 Kg
Prestazioni: 270 km/h (limitati elettronicamente)
Accelerazione: 0-100 km/h circa 3”5 (stima)

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