Matteo Renzi ha sciolto la riserva e domani il governo della “rinascita” giurerà alle 11.30

Dopo un lunghissimo e inusuale colloquio con il capo dello Stato, varato un governo della discontinuità. Prima grande novità, il licenziamento di Emma Bonino & Company alla Farnesina. Metà esecutivo costituito da donne

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Il più giovane Governo della Repubblica. Matteo Renzi, dopo due ore e mezza di colloquio con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sciolto la riserva e accettato l’incarico per varare il governo che si presenta con un grosso carico di novità. A parte l’età media, per la prima volta un Governo italiano è formato da metà ministri donne, in ruoli chiave: agli Esteri, alla Difesa, alla Salute (confermata) e a tre ministeri fondamentali per la trasformazione del Paese: Riforme e Rapporti con il Parlamento, Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Affari Regionali.

Un “Governo Renzi” a tutti gli effetti, l’ultima occasione per la “partitocrazia” italiana di avviare e concludere una transizione pacifica, perché è chiaro a tutti che il fallimento di questa opzione non significherebbe solo una crisi politica, ma una crisi di sicurezza, sociale e generale capace di spaccare il Paese.

Un’annotazione importante: agli Esteri, giubilata la squadra di Emma Bonino, probabile esito di un fallimento nella gestione della crisi con l’India, su cui negli ultimi giorni –forse per guadagnarsi la riconferma – l’ex ministra degli Esteri aveva usato parole di inaudita e scalmanata durezza. Ma solo a parole, perché di fatti – purtroppo – neanche uno.

La lista dei ministri

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Graziano Delrio

Ministeri con portafoglio:
Esteri: Federica Mogherini
Interno: Angelino Alfano
Giustizia: Andrea Orlando
Difesa: Roberta Pinotti
Economia: Pier Carlo Padoan
Sviluppo Economico: Federica Guidi
Politiche Agricole: Maurizio Martina
Ambiente: Gianluca Galletti
Infrastrutture e trasporti: Maurizio Lupi
Lavoro e politiche sociali: Giuliano Poletti
Istruzione: Stefania Giannini
Cultura: Dario Franceschini
Salute: Beatrice Lorenzin

Ministeri senza portafoglio:
Riforme e Rapporti con Parlamento: Maria Elena Boschi
Semplificazione e Pa: Marianna Madia
Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta

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