Tokyo, danneggiate 250 copie del “Diario” di Anna Frank

Negli ultimi anni sono cresciute le critiche alle autorità giapponesi per dichiarazioni “revisioniste” sul passato militarista del paese, ma forse la responsabilità è solo di ambienti antisemiti, da combattere con un unico modo: la cultura

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Tokyo – Almeno 250 di copie del “Diario” di Anna Frank custodite nelle biblioteche pubbliche di Tokyo sono state oggetto di atti di vandalismo. Lo ha reso noto la polizia giapponese, precisando che ai libri sono state strappate decine di pagine, rendendoli di fatto inutilizzabili.

La circostanza ha destato preoccupazione perché è stata collegata all’emergere di una corrente politica “revisionista” sul passato militarista del paese del Sol Levante, strumentalizzate soprattutto con l’arrivo al governo del Giappone del partito nazionalista e conservatore del Primo Ministro Shinzo Abe.

Tuttavia, il fatto che sia stata la polizia giapponese a darne notizia e a scoprire il misfatto rende evidente che non si tratti di ambienti legati in qualche modo al governo, ma che la responsabilità di questo atto increscioso e preoccupante sia delle correnti xenofobe e antisemite che, come un fiume carsico, di tanto in tanto tirano fuori la testa nelle opinioni pubbliche occidentali. Basta respingerle con tutto lo sdegno necessario.

Credit: TMNews