Nigeria, mujāhidīn di Boko Haram trucidano almeno 43 studenti

Strage nel blitz armato lanciato dal gruppo di jihadisti. Risparmiate le studentesse

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Kano – Sono almeno 43 le vittime dell’attacco lanciato la scorsa notte dai mujāhidīn di Boko Haram contro una scuola secondaria nel nord-est della Nigeria. Lo ha riferito una fonte ospedaliera dello stato di Yobe, teatro dell’attacco.

Le ambulanze hanno portato i corpi dal College del governo federale della città di Buni Yadi – ha affermato la fonte interpellata nell’ospedale del capoluogo Damaturu – finora sono stati portati 43 corpi e si trovano all’obitorio“.

I miliziani avrebbero lanciato esplosivi negli alloggi degli studenti, crivellato di colpi di arma da fuoco le stanze e ucciso diverse vittime con armi da taglio. Secondo la fonte ospedaliera, i miliziani avrebbero preso di mira solo i maschi, “risparmiando” le studentesse.

Lo stato di Yobe è uno dei più colpiti dalle violenze di Boko Haram: lo scorso settembre altri 40 studenti vennero uccisi in un college di studi agricoli.

Il Gruppo della Gente della Sunna per la propaganda religiosa e il Jihad (in arabo Jamāʿat Ahl al-Sunna li-daʿwa wa l-Jihād) è un’organizzazione terroristica jihadista diffusa nel nordest della Nigeria, fondata da Ustaz Mohammed Yusuf tra il 2001 e il 2002. Il movimento conduce la lotta clandestina, collegato con al-Qaeda, per l’abolizione del sistema secolare e l’imposizione della sharīʿa nel paese. Il gruppo è particolarmente attivo nell’attacco ai simboli cristiani.

Nella città di Maiduguri, dove fu costituito, gli fu dato il soprannome di Boko Haram, che deriva dall’unione di due parole: la prima in lingua hausa, boko, che significa “educazione occidentale“; la seconda in arabo, harām, che indica un divieto legale, o in senso figurato il “peccato”. Se ne ottiene una definizione traducibile con “l’educazione occidentale è vietata” o “l’educazione occidentale è peccato (nel senso di contrario ad Allah, ndr). Credit: TMNews, Wikipedia