Rischio breakdown in relazioni NATO-Russia per l’Ucraina. Yatseniuk premier ad interim, Putin muove le truppe nel Mar Nero

Un fedelissimo di Yulia Tymoshenko designato capo del governo provvisorio. L’ex presidente Viktor Yanukovich e l’ex ministro degli Interni Vitaliy Zakharchenko ufficialmente ricercati, voci di una presenza in Russia. Allertata la flotta nel porto di Sebastopoli, blindati in giro per le strade

Un'attivista di Femen nel dicembre scorso protestava contro<br />il presidente ucraino Viktor Yanukovich. Sul suo corpo la scritta: "Morte alla ditattura"
Un’attivista di Femen nel dicembre scorso protestava contro
il presidente ucraino Viktor Yanukovich. Sul suo corpo la scritta: “Morte alla ditattura”

Kiev, 26 feb. – Arseny Yatseniuk, un fedelissimo di Yulia Tymoshenko, è stato designato premier ad interim dai manifestanti riuniti a piazza Maidan a Kiev, nel corso di un’assemblea popolare ispirata alle antiche tradizioni tribali slave, che prende il nome di ‘veche‘. Nel corso della stessa riunione, sono stati scelti il nuovo ministro delle Finanze, Oleksander Shlapak,il nuovo ministro degli Esteri, Andriy Deshchytsya, e il nuovo ministro della Difesa, Andriy Paruby. Queste designazioni dovranno oggi essere confermate dalla “Rada”, il parlamento ucraino, e resteranno in vigore fino alle elezioni presidenziali del 25 maggio prossimo.

Intanto, ieri il nuovo procuratore generale ucraino, Oleh Makhnytsky, ha annunciato che l’ex presidente Viktor Yanukovich e il suo ministro degli Interni, Vitaliy Zakharchenko, sono ufficialmente ricercati in tutto il mondo.

Il presidente della Commissione Esteri del Consiglio della federazione russa, Mikhail Margelov, ha assicurato che il presidente ucraino deposto sabato dal Parlamento non si trova in Russia. Margelov, citato dall’emittente televisiva russa Rt, ha anche messo in dubbio la possibilità che Mosca assicuri in futuro asilo al presidente ucraino destituito.

Ma il sito di notizie considerato vicino all’Fsb – Life News – ha reso noto che Yanukovich è in Russia, dove è arrivato martedì sera. Anche l’emittente televisiva russa Rbk cita “uno dei più importanti uomini d’affari russi e un esponente del governo”, secondo cui Yanukovich è arrivato martedì a Mosca, dove avrebbe trascorso la notte all’ex hotel Ukraina, ora Radisson Royal, per poi trasferirsi nell’esclusiva località residenziale alle porte di Mosca di Barvikha.

Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha dichiarato al New York Times che Yanukovich aveva accettato di concludere il proprio mandato tra settembre e dicembre prossimi, solo dopo aver avuto un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin.

La crisi in Ucraina però rischia di far venire un collasso agli ufficiali di collegamento impegnati nel dialogo NATO-Russia. I ministri della Difesa della Nato riuniti a Bruxelles hanno infatti sottolineato che la Nato “continuerà a sostenere la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, l’integrità territoriale, lo sviluppo democratico e il principio dell’inviolabilità delle frontiere, come fattori fondamentali della stabilità e della sicurezza dell’Europa Centro-Orientale e di tutto il continente”. “La Nato e l’Ucraina hanno una partnership peculiare, rappresentata dalla Commissione Nato-Ucraina”, hanno ribadito. In questo quadro la Nato “rimane pronta a stare al fianco dell’Ucraina e ad assisterla nell’attuazione delle riforme”.

Intanto migliaia di manifestanti filoucraini hanno invaso il Parlamento regionale della Repubblica autonoma di Crimea a Simferopol, in segno di protesta contro la riluttanza delle autorità locali a riconoscere la nuova leadership di Kiev.

Parte dell’Ucraina, la Crimea è abitata prevalentemente da russi. Prima dell’invasione del Parlamento, il presidente dell’aula, Volodymyr Konstantinov, aveva cercato di placare gli animi dichiarando che non vi sono piani per la secessione della Crimea dall’Ucraina.

Vladimir Putin ha ordinato l’avvio di esercitazioni militari, non previste in precedenza, in due diversi distretti della Russia, a ovest, al confine con l’Ucraina, e nel centro del Paese. Il suo ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha precisato che le attività hanno come obiettivo quello di ”controllare la prontezza all’azione delle forze in situazioni di crisi che minacciano la sicurezza militare della Russia”.

Le esercitazioni, cui prendono parte anche comandi di altre forze (difesa aerospaziale, aerotrasportate, trasporto a lunga distanza, precisa l’agenzia Ria Novosti) per un totale di 150mila militari, proseguiranno fino al 3 marzo, ha aggiunto il ministro parlando alle televisioni russe, in un incontro con i vertici militari a Mosca.

Shoigu ha anche annunciato che Mosca adotterà, se si renderà necessario, misure per garantire la sicurezza delle infrastrutture militari e delle armi della Flotta del Mar Nero basata in Crimea. In questo quadro si innesta il dispiegamento di blindati per le strade di Sebastopoli, nel cui porto è allocata la base navale russa sul Mar Nero. Lo scorso anno erano state sei le esercitazioni ‘a sorpresa’ lanciate in Russia.

Credit: Adnkronos/Ign, TMNews