Crisi Ucraina. Putin ‘non politicizzare Paralimpiadi’, ma sei Paesi disertano (ma solo a metà)

Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia e Finlandia non inviano alla cerimonia di apertura di Sochi delegazioni di governo: gli atleti ci saranno

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Mosca – Le Paraolimpiadi, che si apriranno stasera a Sochi, devono “restare fuori dalle vicende politiche” e dalla crisi in Ucraina: è l’appello lanciato da Vladimir Putin in un incontro con il presidente del Comitato paraolimpico ucraino, Valeriy Sushkevich, che aveva minacciato di lasciare i Giochi in caso di invasione della Crimea.

Il presidente russo ha anche auspicato che le Paraolimpiadi possano contribuire ad attenuare le tensioni tra Russia e Occidente sull’Ucraina., nel corso di un incontro con il presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Philip Craven. Intanto, sei Paesi, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Norvegia e Finlandia, hanno deciso per protesta di non inviare delegazioni governative a Sochi. Una posizione criticata dal presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, che ha parlato di un “un’ostentazione” da parte di leader come Barack Obama e Angela Merkel.

“Siamo grati a coloro che rispettano il fatto che lo sport possa solo contribuire alla pace se non è utilizzato come un palco per il dissenso politico o per tentare di guadagnare punti in contesti interni o esteri”, ha sottolineato nel corso di un incontro con Putin e rappresentanti del Comitato.

Alle Paraolimpiadi si sfideranno per 10 giorni 575 atleti provenienti da 45 Paesi Tra gli ospiti d’onore della cerimonia inaugurale è stato annunciato il deposto presidente ucraino, Viktor Yanukovich, e si aspetta di verificarne la partecipazione per capire quanto fondate siano le notizie di un suo ricovero dopo un infarto. Non mancherà invece un altro campione della democrazia, il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko, il presidente cinese, Xi Jinping, il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon.

Ci saranno a Sochi il triplo dei leader rispetto ai Giochi di Vancouver (nel 2010)“, ha assicurato il presidente del Comitato Olimpico russo, Dmitry Chernyshenko.

Credit: AGI