Libia, la Marina spara sulla petroliera nordcoreana che ha causato la sfiducia al premier Zidani. Nave ‘danneggiata’

La Morning Glory, battente bandiera della Nord Corea, trasporta petrolio per 30 milioni di dollari, venduto dai ribelli e imbarcato nel porto di Al-Sidra sfidando le intimazioni del governo legittimo. Negato coinvolgimento della Marina Militare Italiana

Tripoli – La Marina militare libica ha aperto il fuoco contro la nave nordcoreana che ha ricevuto il primo carico di greggio venduto dai ribelli della Cirenaica, nonostante l’opposizione del governo centrale. Lo ha riferito un portavoce militare, specificando che la nave è “danneggiata” e non si sta muovendo.

La partenza della petroliera ha causato la sfiducia al premier Ali Zidani e la nomina ad interim quale primo ministro del ministro della Difesa, Abdullah Al Thani.

La “Morning Glory” è una petroliera battente bandiera nordcoreana e secondo le informazioni del governo libico trasporterebbe almeno 234.000 barili di petrolio. Sarebbe la prima nave ad imbarcare petrolio acquistato dal terminal controllato dai ribelli fin dallo scorso luglio, quando esplose la disputa con il governo di Tripoli. Aveva lasciato il porto di Al-Sidra nonostante le intimazioni del governo libico, causando anche la crisi politica in parlamento.

Il portavoce del Parlamento, Omar Hamidan, aveva annunciato che le autorità libiche avevano circondato l’imbarcazione e la stavano indirizzando verso il porto di Al Zawiya. La petroliera asiatica si trovava nella zona appena fuori il terminal, dove le navi attendono prima di prendere il mare. Secondo fonti libiche, citate dal magazine online “Lybia Herald”, ad intervenire sarebbe addirittura stata la Marina Militare Italiana, ma fonti della Marina hanno negato in modo netto alcun coinvolgimento.

Non è certo se il blitz si sia verificato all’interno delle acque territoriali o in acque internazionali, ma sembra che l’Aeronautica libica si fosse rifiutata di eseguire l’ordine di Zeidani di bombardare la petroliera. Tripoli infatti da da giorni minaccia di bombardare la nave, nel caso di tentativo di lasciare il Paese, per evitare che lasci il Paese con il suo carico del valore di 30 milioni di dollari di greggio.

(Credit: AGI)