Scioperi: il 19 marzo attesa la paralisi del trasporto locale
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal hanno confermato la giornata di astensione dal lavoro. Rimodulare gli impegni per non intasare le città inutilmente
Roma – “Confermato nel trasporto pubblico locale lo sciopero nazionale di 24 ore di mercoledì 19 marzo“. Lo hanno confermato, in modo unitario, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferrotranvieri e Faisa Cisal venerdì 14 Marzo, spiegando che “nella riunione al Ministero dei Trasporti, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, sulle problematiche legate al rinnovo del contratto, le associazioni datoriali Asstra e Anav hanno confermato che l’attuale quadro di finanziamento del settore rende possibile il rinnovo contrattuale solo a condizione che esso risulti integralmente autofinanziato“.
Per le organizzazioni sindacali “questa posizione datoriale ha impedito qualsiasi possibile sviluppo immediato e concreto del confronto per la ripresa del quale la delegazione governativa ha comunque confermato il proprio impegno ipotizzando un nuovo incontro per fine mese, a valle di ulteriori verifiche interne al Governo“.
Confermata la data e la durata della protesta per il prossimo mercoledì 19 Marzo nelle principali città italiane, secondo modalità diverse, per la durata di 24 ore.
A Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio.
A Roma e Napoli dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio.
A Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio.
A Genova dalle 9.30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio.
A Venezia dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
A Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio.
A Firenze dalle 9.15 a fine servizio.
A Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio.
A Palermo dalle 8.30 alle 17.30.
Chi usa di solito i mezzi pubblici vagli la possibilità di non spostarsi per quella giornata o predisponga modalità alternative in tempo, per attenuare le inevitabili nefaste conseguenze sul traffico veicolare cittadino. (Credit: AGI)
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